(DIRE) Roma, 8 lug. - La telemedicina al servizio della popolazione carceraria di Roma. Grazie ad una convenzione tra l'Azienda ospedaliera San Giovanni-Addolorata, l'Asl Roma A e la Casa circondariale di Regina Coeli, da venerdi' gli elettrocardiogrammi effettuati a Regina Coeli saranno refertati dai cardiologi dell'Ospedale San Giovanni che, oltre al referto, potranno fornire indicazioni e suggerimenti diagnostici e terapeutici.
Da un punto di vista informatico il carcere sara' visto come un 'reparto' dell'Ospedale San Giovanni che potra', in caso di necessita', usufruire di consulenze interne. Il servizio ha lo scopo di supportare i medici del Centro clinico del Regina Coeli con una 'second opinion' e sostenerli nella decisione di trasferire o no il paziente in Ospedale, dal momento che il trasferimento in sicurezza di un detenuto al Pronto Soccorso ha un costo di circa 2.200 euro.
In una prima fase il servizio sara' attivo dalle ore 8 alle ore 14, ma a breve diventera' h24. Il Centro Servizi del Servizio di Telemedicina dell'Azienda ospedaliera San Giovanni - Addolorata curera' lo start up del progetto, la formazione e fara' da help desk per i medici e infermieri del Regina Coeli. La particolarita' tecnica realizzata (Web service con connettivita' della Regione Lazio RUPAR) puo' rendere il servizio facilmente replicabile in altre case circondariali della Regione Lazio.
Il software gestionale e' stato realizzato dall'ICT dell'Ospedale in collaborazione con il Servizio di Telemedicina, che da anni garantisce continuita' assistenziale ai pazienti dimessi dall'Ospedale e ha esperienza nel campo del telemonitoraggio e teleconsulto clinico.
Il progetto e' stato sostenuto dal Garante dei diritti dei detenuti della Regione Lazio che ne ha garantito il finanziamento. Il servizio attualmente prevede la possibilita' di richiedere teleconsulti solo di competenza cardiologica, ma non si esclude in seguito l'ampliamento ad altre discipline mediche.
(Enu/Dire)