(DIRE) Roma, 8 lug. - "Per non creare disparita' che penalizzano l'assistenza ai pazienti, la norma sui tetti di spesa sia applicata in maniera omogenea in tutte le Regioni. Una volta esaurito il budget, un paziente proveniente dalla Basilicata o dalla Toscana non puo' curarsi in Lazio, mentre i cittadini del Lazio possono rivolgersi altrove anche oltre il budget delle altre Regioni. Il Presidente dell'Universita' Campus Bio-Medico di Roma, Felice Barela, ha commentato cosi' le parole del Presidente della Regione Lazio: 'Sottoscriviamo la sfida lanciata dal Governatore Zingaretti sul tema della mobilita' sanitaria. La Regione Lazio, con i suoi Policlinici universitari e con gli altri centri ad alta attrattivita', si vede costretta, da norme giugulatorie, a non poter esprimere il suo potenziale di servizio pubblico, subendone un doppio danno: la riduzione dei servizi per i propri cittadini, che si vedono cosi' spinti ad 'emigrare' in altre Regioni, e l'impossibilita' pratica di dare accoglienza a quei cittadini di altre Regioni che volentieri si rivolgerebbero ai Centri di elevata specializzazione presenti sul nostro territorio. Cio' contribuisce, peraltro, a rendere il Servizio Sanitario Nazionale un sistema a piu' velocita'. Per riportare maggiore equita' basterebbe poco: rendere uguali i vincoli sulla mobilita' sanitaria ai quali devono attenersi le varie Regioni e non penalizzare proprio quelle che stanno faticosamente impegnandosi per riequilibrare i propri bilanci'". Cosi' in un comunicato il Campus Biomedico di Roma.
(Comunicati/Dire)