(DIRE) Roma, 6 lug. - "Un'altra incresciosa vicenda che vede protagonista la Regione Lazio. Mentre i suoi esponenti vanno gridando ai quatto venti di aver approvato nuove norme per l'accreditamento delle strutture sanitarie private, viene costretto alla chiusura un centro di eccellenza, che ha in cura circa 70mila cittadini del Lazio affetti da anemia mediterranea". Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato.
"La vicenda mette ancora una volta in rilievo l'ottusa politica regionale da 'azzeccagarbugli', legata piu' ai cavilli burocratici che all'essenza dei problemi, lontana dalle esigenze dei cittadini e attenta soltanto alle strampalate decisioni degli uomini (e donne) delle stanze dei bottoni. Zingaretti anche questa volta, come sempre su tutte le vicende spinose, interpellato sui problemi concreti appare impacciato, evanescente, pronto a scaricare le responsabilita' sui collaboratori della direzione della sanita'. Ma chi ce li avrebbe mai messi tali personaggi? Si va avanti sostenendo le ragioni della legge sugli accreditamenti, quando per anni ci si e' serviti della struttura, non concedendo adesso alcuna alternativa. Chi si vuole favorire? E le spese, come sempre, le fanno i pazienti, trattati come pacchi postali e costretti a rivolgersi ad altri centri, impreparati a sostenere tale richiesta. AssoTutela e' vicina ai cittadini e alle famiglie e tutelera' ogni attacco al diritto alla salute", conclude Maritato.
(Mel/Dire)