Roma, 22 giu. - Un evento che ha riscosso successo e apprezzamento nel mondo odontoiatrico e non solo. Si è concluso il 1° 'Middle east Mediterranean Dental Congress and first symposium on aesthetic Dentistry', un momento di condivisione scientifica con paesi mediterranei e medio orientali, che si è tenuto a Roma dal 18 al 20 giugno all'Atahotel Villa Pamphili.
"E' stato il primo congresso internazionale di Andi Roma- ha detto Sabrina Santaniello, presidente Andi Roma- nato con l'intento di uscire dai confini romani per importare ed esportare la cultura anche fuori dal nostro territorio. Un evento che ha coinvolto oltre 200 relatori provenienti dalle varie aree del bacino del Mediterraneo, realizzato soprattutto grazie al sostegno degli sponsor e della Medicon congressi. Un sentito ringraziamento va al presidente del Congresso, Roberto Pistilli, al presidente del Comitato scientifico 'Gabriele E. Pecora', al presidente del Comitato organizzatore 'Gilberto Triestino', al presidente del Comitato promotore 'Nicola Illuzzi'. Inoltre, vorrei ringraziare i colleghi e i prestigiosi ospiti intervenuti e tutti coloro che hanno reso possibile e contribuito alla realizzazione di questo prestigioso evento".
Ha dichiarato Roberto Pistilli, presidente del Congresso: "E' un congresso nato dall'accordo tra Andi Roma, Sirio-Arcoi e le altre società scientifiche del settore, le tre Università romane, il mondo ospedaliero e gli ordini professionali. Questo ci ha consentito di fornire, grazie alla presenza di relatori di caratura internazionale impegnati in nove sale in contemporanea, un programma scientifico di altissimo livello con approfondimento dei vari argomenti dell'odontoiatria". Tante le novità all'interno delle varie aree congressuali come la presenza, per la prima volta, di occasioni di incontro con i cittadini e la stampa durante le due tavole rotonde della terza giornata come quella relativa all'odontoiatria sociale 'Qualità nella solidarietà: odontoiatria sociale' e quella su 'La bocca e le malattie sistemiche'.
Alla tavola rotonda sull'odontoiatria sociale, moderata da Livia Azzariti, erano presenti le principali componenti che si occupano di sociale a livello pubblico, per far conoscere ai cittadini le realtà operanti nel territorio, ovvero Presidenti di Associazioni e Direttori di enti pubblici intervenuti per connettere le realtà che già esistono, formare una rete, coinvolgere i colleghi nel volontariato e ascoltare le esigenze dei cittadini. Altro tema fondamentale quello delle malattie sistemiche: molte patologie generalizzate dell'organismo, infatti, hanno ripercussioni nel cavo orale, oppure il cavo orale, spesso può essere la spia di una malattia sistemica. Ecco perché è fondamentale informare i cittadini su come riconoscerle, su come prevenirle e dove e a chi rivolgersi per intercettarle.
"Ringrazio tutti gli intervenuti per la loro disponibilità, la competenza e la capacità di fornire risposte esaustive ai cittadini- ha aggiunto la Santaniello- un congresso dalla portata internazionale, infatti, non poteva essere rivolto solo agli addetti ai lavori e ho voluto fortemente che ci fosse la possibilità di un dibattito, di un confronto tra le parti operanti nel settore sociale, non solo per fornire informazioni ai colleghi e per sensibilizzare le istituzioni, ma anche per rendere un servizio ai cittadini- pazienti, in quanto utenti finali del nostro lavoro. Le tavole rotonde sono state pensate in base ai valori della solidarietà e della prevenzione e mi piace credere che questa possa essere un'opportunità per molti di venire a conoscenza di realtà già operanti e di altre che possono svilupparsi in futuro attraverso nuove sinergie. Andi Roma deve diventare la capitale della solidarietà e può trovare già da oggi una platea pronta ad accogliere iniziative sociali. Ritengo un valore etico-deontologico e morale di ogni persona, aldilà del proprio credo o stato sociale, prestare la propria professionalità e il proprio tempo a favore di qualcuno in difficoltà, anche per dare un esempio ai giovani- ha concluso- che può esistere la 'cultura della qualità nella solidarietà'".
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