(DIRE) Roma, 16 giu. - "Il presidente Zingaretti si macchia di un'onta gravissima: la responsabilità politica di aver portato alla chiusura lo storico Centro studi microcitemie di Roma, centro di alta specializzazione per talassemie ed emoglobinopatie, presidio d'eccellenza da 60 anni per la prevenzione di queste patologie in Italia e nel Lazio in particolare". Lo scrive in una nota l'Anmi, l'associazione nazionale per la lotta contro le microcitemie in Italia.
"Rischia di disperdersi il patrimonio di esperienza scientifica rappresentato dal team di medici, biologi e tecnici che, insieme al personale ausiliario, hanno assicurato per 40 anni gli screening scolastici e la diagnostica ambulatoriale per le anemie rare nella nostra regione- continua il comunicato- I dipendenti, licenziati collettivamente, continuano a presidiare la struttura e rimangono, da volontari, a servizio dei pazienti che ancora si rivolgono al Centro per consulenze o orientamento. E mentre Zingaretti si preoccupa della sua poltrona traballante per le inchieste giudiziarie in corso, chi ha perso il lavoro come chi non può più usufruire del lavoro del Centro, non dimenticherà il pressappochismo e l'arroganza con cui ha trattato questo prezioso servizio sanitario; non lo dimenticheranno gli oltre 70.000 microcitemici del Lazio che perdono il loro principale riferimento per controlli e assistenza, e le oltre 1.300 coppie a rischio a cui è stata offerta sempre la più attenta e rispettosa consulenza genetica e procreativa. Ne è testimonianza il costante aumento di adesioni alla petizione on-line su change.org; ed i numeri hanno il loro peso soprattutto se rappresentano la salute dei cittadini. Ripensaci, presidente, perché questi errori in politica si pagano sempre; è solo questione di tempo...".
(Wel/ Dire)