(DIRE) Roma, 11 giu. - Il programma di ricerca e sviluppo 'Bed-to-bench and back' sviluppato dall'università Cattolica del Sacro Cuore, Roma, e dall'università di Parma è tra i premiati agli Skin pact Awards. All'interno del World congress of dermatology di Vancouver sono stati premiati i quattro progetti vincitori degli Skin pact Awards, un'iniziativa promossa da Galderma e Ilds-International league of dermatological societies, che premia l'innovazione in dermatologia per migliorare la qualità di vita dei pazienti. I vincitori sono stati selezionati tra 100 partecipanti di alto profilo provenienti da 26 nazioni all'interno di due categorie: Community leadership ed Excellence in education. Per ciascuna categoria sono stati assegnati due premi da 15.000 dollari per finanziare ciascun progetto.
"Siamo orgogliosi di aver lanciato il premio Skin pact", afferma Janusz Czernielewski, vice presidente Medical affairs di Galderma. "Il successo dell'iniziativa è indice della ricchezza di idee in questo campo tanto quanto della necessità di rispondere alle esigenze dei pazienti. I progetti vincitori potranno ora diventare realtà, apportando significativi miglioramenti alle vite di numerosi pazienti".
Il premio Excellence in education è stato assegnato al progetto proposto dall'università Cattolica del Sacro Cuore e dall'università di Parma 'Bed-to-bench and back', condotto dalla dottoressa Gnarra, ricercatrice del team del professor Fabrizi, rivolto ai dermatologi ospedalieri. Scopo del progetto è arricchire il percorso formativo dei medici dermatologi con una miglior comprensione delle basi cellulari e molecolari delle malattie della pelle. L'apprendimento di basilari tecniche di laboratorio e della loro applicazione in dermatologia sarà affidato a lezioni online e sessioni pratiche, con ricadute positive sull'efficacia dei trattamenti dermatologici sviluppati.
Sempre in questa categoria, il voto dei dermatologi ha decretato vincitore del secondo premio un progetto dell'Aurora skin cancer centre in Colombia per valutare l'entità del miglioramento delle abitudini di fotoprotezione nei bambini in seguito alla lettura del libro 'A sun protection tale'.
Tra i vincitori nella categoria Community leadership figura un progetto proveniente da Taiwan per la realizzazione app innovativa per permettere una più efficace comunicazione tra pazienti affetti da epidermolisi bollosa e medici. Il secondo premio in questa categoria è andato a un progetto guidato dalla Germania sotto l'egida della Società europea per il Lupus eritematoso che andrà ad analizzare il ruolo della fotoprotezione nella prevenzione delle eruzioni di lupus eritematoso e nella progressione della malattia.
"Vogliamo congratularci con i vincitori dei premi Skin pact di quest'anno", commenta il professor Wolfram Sterry, presidente dell'International league of dermatological societies. "La qualità dei progetti presentati è stata molto alta ed è entusiasmante vedere i membri della comunità dermatologica così motivati a fare la differenza nelle vite di coloro che si occupano di malattie della pelle o ne sono affetti".
(Wel/ Dire)