Roma, 10 giu. - Il sottosegretario alla Salute, Vito De Filippo, è intervenuto in Aula alla Camera per rispondere ad un'interrogazione presentata dalla capogruppo del M5S in commissione Affari Sociali, Giulia Grillo, concernente chiarimenti circa i ritardi relativi all'attuazione del Patto per la salute, con particolare riferimento al Patto per la sanità digitale. De Filippo, passando per punti in rassegna diversi punti contenuti e programmati all'interno del Patto, ha spiegato che, per quanto riguarda il Patto per la sanità digitale, lo scorso 29 maggio il testo è stato trasmesso alla segreteria delle onferenza Stato-regioni e alla Presidenza del Consiglio dei ministri, affinché venga sottoposto all'esame della stessa Conferenza nella prima seduta utile per la sua approvazione.
Sui nuovi ticket, invece, il gruppo di lavoro ha formulato una proposta che introduce nuovi sistemi di calcolo delle quote di partecipazione per le prestazioni di assistenza specialistica e farmaceutica, graduando l'importo delle quote da pagare in relazione alla condizione reddituale del nucleo familiare fiscale dell'assistito, con esclusione degli esenti per patologia. Per renderli operativi, però, sarà prima necesaria una modifica legislativa delle disposizioni vigenti, "che in uno dei primi interventi legislativi coerenti in termini di materia verrà proposto".
Passando all'aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, il Ministero della salute, ha spiegato il sottosegretario, "è in attesa delle osservazioni e delle proposte di integrazione che le regioni intendono formulare sul testo nonché delle loro valutazioni circa la sostenibilità economico-finanziaria complessiva dell'intervento, nonché del parere del Ministero dell'economia e delle finanze".
Quanto al regolamento che definisce, invece, i requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi degli ospedali, De Filippo ha ricordato che il testo è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 4 giugno ultimo scorso.
Per quanto attiene, invece, al piano nazionale della cronicità, "il testo - ha chiarito De Filippo - è stato predisposto da un gruppo redazionale ristretto, coordinato dal Ministero della salute, e, nei prossimi giorni, sarà diramato alle regioni e alle province autonome per raccogliere le loro osservazioni, ai fini della formalizzazione della proposta in sede di Conferenza Stato-Regioni".
In ordine, invece, alle iniziative attuative dell'articolo 22 del Patto per la salute riguardante il tema delle risorse umane e del personale, "comunico che è stato istituito, nei termini previsti dal Patto, il tavolo politico di confronto, che si è riunito in più occasioni per affrontare in modo adeguato la complessità di questa materia, che costituisce l'oggetto della bozza di un disegno di legge recante una delega del Parlamento - ha detto il sottosegretario -. Tuttavia, com'è noto, oltre alla oggettiva e indiscussa complessità della materia, i lavori di confronto si sono rallentati anche per le recenti consultazioni elettorali, e si auspica, pertanto, che a breve si possa riprendere il lavoro già avviato e che ha prodotto alcuni documenti, seppure ancora in bozza".
Sull'attività transfrontaliera si è proceduto alla formazione di diversi sottogruppi di lavoro, ma, l'elaborazione delle distinte linee guida da parte dei rispettivi sottogruppi di riferimento, è ancora in via di perfezionamento.
Articolo tratto da www.quotidianosanita.it (Wel/ Dire)