Roma, 5 giu. - Di seguito il comunicato stampa dell'Anmi: "Nell'ambito delle iniziative intraprese per evitare la chiusura del Centro Studi Microcitemie di Roma, un appello è stato presentato al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi. Considerata la rilevanza che il Centro ha rappresentato a livello nazionale per le ricerche epidemiologiche condotte tra il 1947 e la fine degli anni '60, che hanno portato alla definizione della mappa epidemiologica nazionale delle patologie talassemiche, valida ancora oggi per la popolazione italiana; visto tutto il lavoro di prevenzione avviato dal Centro, capofila nei programmi di screening per la popolazione giovanile e per le procedure diagnostiche di I e di II livello, che hanno comportato una consistente riduzione di incidenza di talassemia major ovunque in Italia; considerato che il problema della prevenzione delle patologie emoglobiniche rimane determinante per gli oltre 2 milioni e mezzo di Italiani portatori di questi caratteri genetici, oltre che per le popolazioni immigrate provenienti da aree ad alta endemia per queste malattie, sembra quanto mai opportuno un intervento del Governo a tutela del patrimonio di storia sanitaria, di competenze scientifiche, di progettualità ai fini preventivi, che il Centro Studi Microcitemie di Roma rappresenta oggi e può valere per il futuro.
Se è vero che il Presidente del Consiglio lavora perché l'Italia cambi, si presume in meglio, converrà che ciò non può avvenire perdendo elementi di eccellenza come quello rappresentato, in ambito sanitario, dal Centro Studi Microcitemie di Roma. Auspichiamo perciò una riflessione in merito che porti ad una soluzione dei problemi presenti e ad una rapida ripresa delle attività del Centro. L'Italia riparte? Lo speriamo anche noi".
(Com/Dire)