(DIRE) Roma, 29 gen. - "Ho vissuto in due paesi in guerra, Nicaragua e Congo, amputando arti maciullati da mine. Poi, per uno scherzo del destino - o forse per un disegno di Dio - è successo anche a me. E fa bene a un medico trovarsi, almeno una volta nella vita, dall'altra parte del bisturi". Chiara Castellani è una donna minuta, dalla voce delicata ma ferma. Ginecologa di professione, chirurgo per necessità, da oltre trent'anni è impegnata in missioni umanitarie in giro per il mondo. Epidemia da virus Ebola, tubercolosi, Aids: sono solo alcune delle emergenze sanitarie che la missionaria laica, nata a Parma 54 anni fa, ha dovuto fronteggiare spesso con pochissimi mezzi e aiuti a disposizione. Attualmente Chiara Castellani lavora nell'ospedale di Kimbau, nella Repubblica Democratica del Congo, ed è l'unico medico curante per 150mila abitanti in un territorio di 5mila chilometri quadrati. Sarà lei, medico dell'Ordine dei Medici di Roma, ad aprire con un videomessaggio il convegno in programma il 31 gennaio nella Capitale che farà il punto sull'Ebola. L'Agenzia Dire l'ha intervistata.
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(Cds/ Dire)