(DIRE) Roma, 23 gen. - "Non e' piu' pensabile seguitare a ragionare in termini di urgenza. La sanita' nel Lazio richiede un esercizio di verita', di chiarezza e di programmazione in un'ottica complessiva". Cosi', in una nota, il segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Claudio Di Berardino.
"La situazione caotica e per certi versi drammatica che stanno vivendo i Pronto soccorso- continua- deriva dalle scelte sbagliate della politica nazionale a partire dalla legge di stabilita' che rischia di aggredire il fondo sanitario nazionale e dunque occorre impegnarsi non tanto per allentare il blocco del turn over ma per superarlo. Il sindacato continua a farsi portavoce dei disagi dei cittadini dovuti ai disservizi, alla mancanza di servizi essenziali, al non sempre eccellente funzionamento delle case della salute nonche' dell'esasperazione degli operatori sanitari, costretti a turni di lavoro massacranti. E per denunciare il caos dei Pronto soccorso la Fp ha organizzato stamattina, nell'ambito della mobilitazione nazionale, un'iniziativa davanti all'ingresso del San Camillo-Forlanini".
"Occorre che la Regione continui il dialogo con le organizzazioni sindacali- aggiunge Di Berardino-, non solo per quanto riguarda il riordino della rete, e quindi gli atti aziendali che ancora non sono stati conclusi, ma anche per confrontarsi sulle linee strategiche per uscire dal piano di rientro e sulla costruzione di un nuovo modello di sanita' regionale. Per quanto ci riguarda non escludiamo iniziative di mobilitazione di fronte al ministero della Salute".
(Com/Mel/ Dire)