(DIRE) Roma, 13 gen. - L'Anaao Assomed denuncia le "drammatiche condizioni" in cui i medici e infermieri dei Pronto soccorso degli ospedali italiani devono lavorare. "Da Napoli a Genova, da Ancona a Roma, sono sospesi i ricoveri programmati e le foto di pazienti posteggiati sul tavolo operatorio, su panche o su barelle sottratte alle ambulanze, affollano il web- si legge in una nota dell'Anaao Assomed- E non e' ancora arrivato il picco di epidemia influenzale. Per una volta la latitudine non c'entra e lo stato dei Pronto Soccorso e' diventato l'unico elemento nazionale di un Servizio sanitario balcanizzato fino nell'attribuzione delle competenze professionali".
"Chi accede e chi lavora in un pronto soccorso ha ben presente di cosa stiamo parlando. Intanto, dentro torri d'avorio, avvengono dotte disquisizioni di politica sanitaria, di tagli, di spending review, di accorpamenti e di efficientamento- continua l'Anaao- Il nostro Ssn sta precipitando nel baratro dell'incapienza. Lo smottamento organizzativo dei pronto soccorso e' il primo segnale tangibile della insostenibilita' di questa situazione. Di fronte all'aumento dei pazienti cronici, si tagliano risorse e posti letto agli ospedali. Il diritto ad essere curato in maniera appropriata ed in condizioni dignitose e' diventato quasi un privilegio".
(Com/Mel/ Dire)