(DIRE) Roma, 26 feb. - 'L'assistenza sanitaria a bordo delle navi' e' stata oggetto di una puntuale disamina che il ministero della Salute ha voluto approfondire con un confronto a 360 gradi, partendo dai consumatori e finendo agli operatori del complesso apparato. Ranieri Guerra, dg della Prevenzione sanitaria, ha voluto riaccendere i riflettori in un ambito ancora oggi frammentato, con competenze parcellizzate in diversi dicasteri e con una legislazione "ai piu' apparsa obsoleta e, pertanto, degna di una riforma radicale". I lavori, presieduti da Giuseppe Palumbo, e coordinati da Placido Bramanti, hanno visto succedersi le relazioni e gli interventi dell'ammiraglio ispettore capo Felicio Angrisano, di Enrico Maria Pujia, dg per la Vigilanza sulle Autorita' portuali, e di Loredana Vellucci, dirigente del ministero della Salute, che hanno ripercorso le normative vigenti intravedendo correttivi, integrazioni e proposte.
La politica, presente tramite Pierpaolo Vargiu, presidente della commissione Affari sociali della Camera, "ha fatto proprie le intenzioni della unanime richiesta degli operatori del settore e dei tecnici preposti al funzionamento della sanita' navale, impegnando la sua commissione per il Governo ad una riproposizione di normative adeguate alle esigenze ed alle attuali conoscenze". Paolo Cremonesi ha rappresentato le istanze dell'Associazione nazionale dei medici di bordo, evidenziando le criticita' relative alla categoria. L'intervento di Luca Sisto, presidente di Confitarma, ha completato le informazioni riguardanti gli armatori italiani "che si pongono orgogliosamente al quarto posto in Italia, rappresentando l'industria piu' importante del Paese dopo quelle dei beni di prima necessita'". Al termine della giornata, che ha visto succedersi interventi dei relatori che hanno toccato temi di attualita' e di interesse (per il Cirm Sergio Pillon, Pasquale Di Palma dell'Inail eccetera), la parte finale ha visto una tavola rotonda che ha toccato i punti piu' delicati ed ancora aperti di un sistema estremamente variegato che aspetta ancora oggi un'unica cabina di regia.
Adiconsum nazionale ha rappresentato "l'impellente esigenza di una regolamentazione adeguata alla tutela dei diritti del passeggero-consumatore" auspicando "l'apertura di un tavolo tecnico nel quale affrontare le numerose problematiche legate al tema". Giacomo Zappa, direttore sanitario di Costa Crociere, ha confermato "l'apertura a livello mondiale verso le esigenze dei passeggeri e dei lavoratori del settore, protagonisti di una sanita' ancora da perfezionare". L'Associazione nazionale sanitari piccole isole ha voluto promuovere "una serie di suggerimenti frutto di perenni disagi legati ai trasporti via mare di soggetti malati o con disabilita' croniche".
Il ministero della Salute, a conclusione dei lavori ha assunto come "propria iniziativa la costituzione di un tavolo tecnico in cui i protagonisti della sanita' navale potessero esprimere in tempi europei un nuovo modello di tutela sanitaria adeguata ai tempi e in linea con le maggiori potenze mondiali.
(Com/Wel/Dire)