(DIRE) Roma, 12 feb. - "Allo stato attuale, non avendo notizie certe da parte dell'Autorita' giudiziaria, posso solo dire di evitare demonizzazioni, ma capire se ci sono responsabili". Cosi' il presidente dell'Ordine dei Medici di Roma, Roberto Lala, all'agenzia DIRE, commenta l'inchiesta della Procura sul presunto assenteismo dei vigili la notte di Capodanno a Roma. Inchiesta che ora si allarga ai circa 600 medici che hanno firmato i certificati.
"Il medico certifica le brevi malattie rispetto a sintomi soggettivi e non obiettivi- ha spiegato Lala- Se un paziente indica forti dolori addominali, o alla testa, sintomi che non possono essere obiettivamente rilevabili in quel momento, il medico certifica i sintomi che gli vengono riferiti e, se capisce che si tratta di qualcosa di grave, dispone gli accertamenti del caso. La questione e' legata al rapporto di fiducia medico-paziente".
La Procura vuole capire se i vigili assenteisti siano davvero stati visitati. "La certificazione del medico avviene dopo aver visto il paziente- ha concluso Lala- su questo non c'e' dubbio".
(Mel/ Dire)