(DIRE) Roma, 4 feb. - Si stima che "circa il 10% dei 2.200 casi di tumore al testicolo diagnosticati ogni anno in Italia si verifica nella Regione Lazio. Nel 40% dei casi i pazienti si presentano alla diagnosi con una forma avanzata di malattia, necessitando di cure intensive e costose (radio e chemioterapia, trapianto del midollo) e molto frequentemente di ricovero ospedaliero. Secondo gli ultimi dati disponibili Sdo 2010, nel Lazio dei 465 ricoveri all'anno per cancro al testicolo oltre la meta' (274) hanno riguardato giovani di eta' inferiore ai 35 anni, e in 6 casi il paziente e' deceduto". Lo dice la Societa' italiana di andrologia.
Giuseppe La Pera, componente del direttivo nazionale della Sia, Societa' italiana di andrologia e presidente Aidass, Associazione italiana per il diritto alla salute sessuale, parla di "dati allarmanti", e spiega che "educare i giovani all'autopalpazione potrebbe portare ad un intervento tempestivo con un risparmio stimato per il Servizio sanitario della Regione Lazio di circa 3 milioni di euro legati a ricoveri, trattamenti chirurgici, radio e chemioterapia, invalidita', decessi, senza contare i costi indiretti legati a giornate di lavoro perse, qualita' della vita, sofferenze psicologiche".
Inoltre, continua il presidente, il tumore al testicolo e' "solo un esempio concreto, ma non e' il solo. Le patologie a carico dell'apparato genitale maschile sono numerose, con conseguenze importanti sulla salute e qualita' di vita dell'uomo. Su molte di esse e' possibile ridurre le conseguenze negative attraverso un programma istituzionalizzato di prevenzione e diagnosi precoce".
Per questo insieme a Giorgio Franco, presidente Sia, chiede a Nicola Zingaretti "un segnale concreto a tutti i cittadini che oggi chiedono maggiore attenzione alla propria salute", con "un programma di screening e di insegnamento dell'autopalpazione del testicolo rivolto ai giovani a partire dai 14 anni, nell'ambito della presa in carico globale della persona con i suoi bisogni di salute", e conclude La Pera, "l'accesso a strutture specializzate pubbliche attraverso il potenziamento su tutto il territorio regionale dei reparti di andrologia".
(Com/Rel/ Dire)