(DIRE) Roma, 14 dic. - "Stiamo pensando ad una 'protesta telematica', il che significa interrompere tutto l'invio di flussi tra noi e il ministero delle Finanze e tra noi e l'Inps. I burocrati ministeriali e il governo stesso, infatti, pare che tengano di più all'invio dei certificati on line e all'invio delle ricette telematiche per monitorare in tempo reale i nostri tetti di spesa, piuttosto che realmente le cure alle persone". Così Pina Onotri, segretaria nazionale Smi (Sindacato medici italiani), intervistata dall'agenzia Dire a margine della conferenza stampa di presentazione a Roma dello sciopero generale indetto dai medici per mercoledì prossimo.
"I medici di famiglia- ha proseguito- chiedono la possibilità di lavorare. Noi in questi anni, in pratica, stiamo infatti assistendo ad un impoverimento del Servizio sanitario nazionale, a un taglio dei servizi e a un demansionamento di tutta la categoria, che è impegnata in compiti burocratici e carichi di lavoro insostenibili piuttosto che alla cura delle persone. In sintesi chiediamo il diritto alla cura e un diritto a curare.
Siamo contro, infine privatizzazione del sistema pubblico".
(Cds/ Dire)