(DIRE) Roma, 10 dic. - Ammonta a circa 9 miliardi di euro l'inefficienza degli ospedali pubblici in Italia. A dirlo è l'Aiop, che nel suo XIII 'Rapporto sull'attività ospedaliera in Italia', curato da Ermeneia e presentato oggi in Senato, tira le somme e ne spiega le ragioni: "Abbiamo preso in considerazione i conti economici di tutte le aziende ospedaliere pubbliche del Paese (circa 90)- ha fatto sapere l'Associazione italiana ospedalità privata- con lo scopo di misurare l'entità dei 'sovraccosti' prodotti, con riferimento a 11 categorie diverse di spesa. Ebbene, dopo aver identificato i costi medi per ricovero in ogni singola azienda ospedaliera, abbiamo evidenziato un ammontare di sovraccosti teorici pari a 2,3 miliardi di euro per le aziende ospedaliere e ne abbiamo stimati altri 2 a carico degli ospedali a gestione diretta, ovvero quelli gestiti dalle Asl".
Il Rapporto, quindi, giunge a un'ulteriore stima relativa ai costi di tipo implicito, che non compaiono cioè in bilancio. "Accanto ai sovraccosti generati dall'attività assistenziale- fa sapere l'Aiop- tra aziende ospedaliere e ospedali a gestione diretta ci sono costi 'nascosti' che arrivano a 1,8 miliardi di euro per gli ammortamenti e a 1,7 miliardi per il personale". A questi, inoltre, si aggiungono le previsioni portate alla luce da recenti studi, in particolare "quello effettuato da Agenas- prosegue ancora l'Aiop- che ha fatto emergere un buco di circa un miliardo, causato dai conti in rosso di 29 grandi ospedali italiani. Si tratta di un'indagine realizzata su 14 Regioni, quindi il deficit emerso è destinato a moltiplicarsi quando saranno disponibili i dati delle restanti Regioni".
Secondo l'Associazione italiana ospedalità privata, dunque, l'unica strada percorribile per una rinascita Ssn è quella "di una profonda revisione strutturale e organizzativa: perché questo ambizioso progetto abbia compimento- ha sottolineato il presidente Gabriele Pelissero- sosteniamo che la gestione dell'azienda sanitaria, o dell'ospedale cronicamente in deficit, debba passare a un operatore di diritto privato". Con quasi 10 miliardi di euro di inefficienze del sistema sanitario, ha spiegato ancora, risorse "che dovrebbero essere invece reinvestite nel settore, ci auguriamo che fiumi di parole e di inchiostro sulla sostenibilità del Ssn finiscano finalmente nel mare calmo di un Paese normale- ha concluso il presidente dell'Aiop- in cui responsabilità e visione politica diventino virtù non straordinarie".
(Wel/ Dire)