(DIRE) Roma, 29 apr. - "L'Asl RmH chiede ai dipendenti la restituzione in soldi, con gli interessi, per i buoni pasto del 2008. A distanza di 7 anni i dipendenti dell'Asl si sono visti recapitare delle missive che hanno fatto sobbalzare anche i piu' temerari. La richiesta e' scioccante: restituite i soldi dei buoni pasto del 2008. Li avete percepiti indebitamente". Lo affermano, in una nota, le segreterie regionali Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.
"Oggi, in seguito di questa sconcertante richiesta, presso il cortile della sede legale dell'Asl RmH di Albano Laziale, si e' tenuta un partecipatissima assemblea di tutto il personale dipendente. Erano presenti anche dipendenti andati in pensione e gli eredi dei defunti raggiunti dalla notifica- spiegano i sindacati- Non possiamo accettare ulteriori penalizzazioni, tantomeno non e' neanche ipotizzabile che ci si addebiti di aver percepito i buoni pasto in modo truffaldino. Sappiamo tutti che sono stati introdotti per una esigenza della stessa azienda che ha preferito questa modalita' alle mense aziendali, esistenti in tutte le aziende d'Italia e del mondo. Non permetteremo che si continui ad intimidire il personale minacciando la sussistenza delle famiglie. È inaccettabile pretendere indietro soldi con interessi per buoni pasto che alcuni dipendenti non hanno neanche ritirato e altri sicuramente non hanno speso. Anche a chi ha vinto la causa sui buoni pasto con una sentenza del Tribunale che ha condannato l'azienda a pagare gli arretrati e le spese legali e rigettato la richiesta ripetizione relativa 2008 e' stata fatta la stessa richiesta".
"Se necessario- concludono i sindacati- siamo pronti ad una mobilitazione totale di tutto il personale dipendente dell'Asl RmH. Si profila all'orizzonte un periodo altamente conflittuale. In questa azienda si registra un grado di soddisfazione dei lavoratori tra i piu' bassi dell'intera Regione e non certo per colpa dei dipendenti".
(Com/Mel/Dire)