(DIRE) Roma, 27 apr. - Dopo la proclamazione, da parte della Fimmg, per il prossimo 19 maggio, di una giornata di sciopero, Pina Onotri, Segretario generale del Sindacato dei Medici Italiani-Smi, denuncia come "questa sia una scelta che divide i medici, e, forse, anche un bluff: non serve a niente e forse neppure si farà! La Fimmg, infatti, non è nuova a questo tipo di sortite, sembra in stato confusionale, qualche mesa fa aveva già minacciato lo sciopero, poi ha fatto marcia indietro ed è rimasta 'agitata', quindi, ora, ritorna sui suoi passi e riparte nuovamente con lo sciopero, uno strumento che, a questo punto, forse non fa più paura a nessuno, anche a causa di un codice di regolamentazione delle astensioni dal lavoro, che lo rende innocuo. Insomma, la sensazione è che questa sia l'ennesima 'trovata' di questa sigla sindacale: una vera e propria 'arma di distrazione di massa', per evitare di fare i conti con il passato e con una lunga lista di decisioni che hanno portato la medicina del territorio in questo vicolo cieco".
Per Onotri, infatti, "il problema vero è la legge Balduzzi, senza previsione di risorse adeguate, non lo stallo delle trattative con la Sisac. Questa - ricorda, ancora il segretario generale Smi - è una legge fortemente voluta dalla Fimmg sulla spinta delle proposte che ruotavano attorno alla cosiddetta 'rifondazione della medicina generale' e che, per essere precisi, vede già assurde applicazioni in Toscana, sempre grazie all'impegno della stessa Fimmg". Altro che fughe "in avanti delle regioni, che pur ci sono, altro che sciopero- conclude- è giunto il momento dell'unità, dell'autocritica, e non delle divisioni. Facciamo tutti un passo indietro, per il bene dei medici di medicina generale, da anni senza contratto, strozzati dagli oneri burocratici e dalla pressione fiscale, dalla perdita di potere economico per il blocco degli accordi di lavoro (convenzioni) e per l'aumento delle spese di gestione. Queste sì che sono motivazioni per protestare duramente e su cui saremmo disposti ad impegnarci. Altro che mettere in campo iniziative volte a chiudere l'ennesimo accordo a iporisorse".
(Wel/ Dire)