(DIRE) Roma, 24 apr. - "Dopo la pubblicazione degli atti aziendali si sono ormai potuti dissipare i dubbi e si è potuto constatare quanto la Regione predichi bene e razzoli male in tema di Sanità. Nonostante tutte le pubbliche dichiarazioni di Zingaretti a favore delle politiche di Prevenzione e della pubblicizzazione dei lusinghieri risultati ottenuti nella lotta alla obesità infantile dai programmi di prevenzione portati a termine dai medici dei SIAN, il ruolo medico all'interno della sicurezza alimentare è stato ridimensionato e, al di fuori della ASL RME e della ASL RMF dove i SIAN sono stati confermati quale Unità Operativa Complessa, le altre ASL, seguendo una logica dettata dagli uffici di Via Rosa Raimondi Garibaldi, hanno declassato i SIAN a Unità Operativa semplice dipartimentale, vanificando tutte le buone iniziative ed i successi portati avanti in questi anni a tutela della salute umana. Ricordiamo il ruolo fondamentale dei SIAN nel controllo della salubrità degli alimenti". È quanto si legge in una nota di Ernesto Cappellano, coordinatore Co.Si.P.S. - Coordinamento Sindacale Professionisti della Sanità.
Nel 2013, ad esempio, "sono stati effettuati 12.266 controlli in tutte le attività della filiera alimentare che hanno permesso di rilevare carenze igieniche in 2195 casi con provvedimenti prescrittivi o di sospensione attività, 1829 campioni di alimenti e bevande e 493 di prodotti ortofrutticoli con circa 50 campioni risultati non regolamentari con provvedimenti di allerta e richiamo in tutta la Comunità Europea. Per quanto riguarda il controllo delle acque, sempre nel 2103, sono stati effettuati 12.443 campioni di acqua potabile che hanno permesso di accertare i livelli di arsenico e di altri inquinanti con 853 comunicazioni o richieste di non potabilità. Oltre ai risultati in tema di sicurezza alimentare, le iniziative condotte dai S.I.A.N. del Lazio in materia di sicurezza nutrizionale sono stati testimoniati dai risultati dei vari programmi di prevenzione che hanno condotto i medici ed il personale tutto dei S.I.A.N.". Continua la nota: "Lo stesso Zingaretti alla presentazione dei risultati dei programmi di prevenzione evidenziato dall'indagine OKkIO alla Salute e presentato dal ministero della Salute lo scorso 21 gennaio, aveva con grande enfasi pubblicizzato il dato della diminuzione del 7,7% dell'obesità infantile nella nostra Regione, associato al costante adeguamento ai corretti stili di vita e abitudini alimentari promossi dai S.I.A.N. Tutto ciò vanificato dalla scelta dei Direttori Generali delle ASL. Una scelta scriteriata che evidentemente non condividiamo e che non ha convinto parte del Consiglio Regionale. Risulta, infatti che sia stata presentata al Presidente Zingaretti, una interrogazione a tale proposito dal Consigliere Regionale Fabio De Lillo membro della Commissione Politiche Sociali e Salute".
(Wel/Dire)