(DIRE) Roma, 16 apr. - Il Fondo sanitario nazionale "non e' un bancomat per le Regioni. Il sacrificio si puo' fare quest'anno ma da subito andra' applicato il Patto per la salute. Dal prossimo anno e' necessario che le Regioni mantengano il patto di stabilita'". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a margine della presentazione all'auditorium dell'Inail a Roma di un sistema protesico avanzato di arto superiore.
"Abbiamo fatto proposte che non vanno nell'ottica dei tagli lineari- ha proseguito- Abbiamo detto no alla classica proposta facile del taglio della spesa farmaceutica, a quella dei device e della spesa convenzionata, perche' e' quello che e' stato fatto in tutti questi anni e non c'e' più cassa".
Invece, ha aggiunto Lorenzin, "abbiamo chiesto, visto che le Regioni hanno deciso di non utilizzare l'incremento di quest'anno di 2 miliardi di euro, di anticipare il Patto per la salute.
Quindi gran parte di queste risorse verra' proprio dall'applicazione del Patto, ovvero da una razionalizzazione su forniture e servizi come gia' previsto".
Ma il ministro ha poi sottolineato: "Per il resto, mettiamo mano per la prima volta in modo concreto all'appropriatezza" della spesa, "e quindi alla produttivita' delle strutture pubbliche per capire veramente quanto si spreca". La questione e' che "bisogna impegnarsi ad attuare le norme e i processi virtuosi, perche' i cittadini non possono sempre pagare un prezzo".
Ecco dunque che va seguita "una via del rigore, una strada che abbiamo gia' tracciato". A questo proposito, ha evidenziato Lorenzin, "ho parlato con il presidente Sergio Chiamparino, interlocutore assolutamente disponibile a trovare soluzioni. Ci sono proposte che in alcuni casi possono essere accettate e in altri no. Dobbiamo avere una visione intera della nazione, non soltanto regionale che ci permetta di garantire un'accessibilita' ai servizi e cominciare a lavorare finalmente sulla qualita', soprattutto per le Regioni in piano di rientro".
(Wel/ Dire)