(DIRE) Roma, 9 apr. - "I casi di meningite in Toscana sono stati 11-12, dei quali 5 si concentrano in una comunita' di 200 mila abitanti. Cio' ci ha portato a introdurre, unici in Italia, una serie di iniziative che hanno trovato conforto e condivisione con l'Istituto superiore di sanita' nel costruire un effetto barriera. Vaccinando, rendiamo meno probabile l'esposizione.
Contemporaneamente, abbiamo mandato batteri all'Iss per indagare se esista una particolarita' genetica di questo ceppo".
Lo spiega alla 'Dire' il direttore generale dell'assessorato per il Diritto alla Salute, Valtere Giovannini, che interviene sulla recrudescenza dei casi di meningite che nell'Empolese.
Considerato che l'ultimo episodio si e' registrato ieri, con una donna di 57 anni colpita dal ceppo del meningococco, e il cui campione verra' spedito al piu' presto ai tecnici del ministero della Salute, "ci vorranno circa 2 settimane per avere una risposta esaustiva". "Forse e' girato un batterio particolare- aggiunge Giovannini-. Credo che scopriremo che cosi' non e' stato. Credo che la casualita' statistica sia la vera spiegazione, siamo ancora nel range della non significativita'".
(Cap/Dire)