Roma, 3 apr. - "Il problema, nonostante sia romano, mi sembra sia diventato di portata quasi nazionale. Da quello che riportano i giornali, leggo che alcuni medici dovrebbero aver confessato qualche cosa. Noi notizie dirette non ne abbiamo ma, proprio in ragione di quanto apparso sui giornali, io chiedero' immediatamente alla Procura gli atti su queste figure. È evidente, infatti, che se cio' dovesse corrispondere al vero noi dobbiamo comunque aprire un provvedimento disciplinare. Poi aspetteremo il corso della giustizia, come e' naturale che sia, perche' nessuno e' colpevole finche' non e' stato condannato". Cosi' Roberto Lala, presidente dell'Ordine dei medici di Roma, interpellato dalla DIRE in merito all'inchiesta sui vigili urbani assenti la notte di Capodanno nella Capitale per i quali sono indagati 11 medici.
Ci saranno radiazioni dall'Albo in caso di condanne? "Gli eventuali provvedimenti che adotteremo- risponde Lala- saranno commisurati all'entita' di quella che sara' la pena stabilita e quindi soprattutto di quale sara' la sentenza del giudice. Cioe': colpevoli di cosa? Secondo quella che sara' la colpevolezza, insomma, noi adegueremo la sanzione- conclude il presidente dell'Ordine dei medici capitolini- oppure non ammetteremo sanzione se non ci sara' colpevolezza".
(Cds/ Dire)