(DIRE) Roma, 2 apr. - "Siamo perfettamente d'accordo con le parole del direttore generale dell'Agenas, Francesco Bevere, sul deficit di umanita' nel rapporto tra strutture curanti e ammalati". Cosi' Aldo Bova, presidente del Forum sociosanitario di ispirazione cristiana, che prosegue: "In tal senso e' indispensabile un'educazione a comportamenti piu' umani delle strutture sanitarie nei confronti delle persone sofferenti, in particolare per quelle piu' fragili, tra cui anziani e disabili".
Ormai nel mondo della medicina, prosegue Bova, "si tende ad ipervalorizzare l'aspetto tecnico-professionale a danno dell'ascolto e dell'accoglienza nei riguardi delle persone bisognose di cure e dei loro familiari. È infatti documentato che l'ascolto, l'accoglienza, il mettere il paziente e i suoi familiari a proprio agio pone il medico in condizione di effettuare una diagnosi piu' precisa in tutti i settori, da un lato". Non solo: "Il rapporto 'familiare e umano' verso il paziente pone quest'ultimo nelle condizioni di seguire al meglio le indicazioni terapeutiche e riabilitative".
Cio', secondo il presidente del Forum sociosanitario, significa "ottenere migliori e piu' rapidi risultati sotto il profilo della guarigione e, quindi, efficacia nelle cure e risparmi economici. Le 21 associazioni che fanno parte del Forum sono quindi pronte sin da ora- conclude Bove- ad affiancare l'Agenas in questa bellissima ed utilissima opera di umanizzazione della medicina".
(Com/Cds/Dire)