Roma, 26 set. - Articolo tratto da "La Repubblica". "Tiranke aveva 20 anni e una figlia di pochi mesi quando si è rivolta al centro di Medici senza frontiere per il trattamento dell'Ebola a Guéckédou, in Guinea, un grande villaggio commerciale ai confini con la Liberia e la Sierra Leone: nel cuore dell'epidemia, perché il viavai dei mercanti favorisce i contatti e il contagio.
Tiranke sapeva riconoscere l'Ebola: il marito e le sue prime due mogli (lei era la terza) si erano già ammalati con otto dei nove figli. E solo l'uomo e uno dei bambini ce l'avevano fatta. Poi anche Tiranke ha avuto i sintomi. Esami, tuta d'isolamento, mille raccomandazioni di non toccare la figlia nella breve attesa dei risultati... Lei invece l'ha allattata. Abbiamo fatto di tutto per salvare quella donna. Non è bastato. Ma per miracolo la bimba non è stata contagiata: ora vive con padre e fratello sopravvissuti".
A raccontare il dramma di questa famiglia devastata dal virus e dal dolore è Ernestina Repetto, 33 anni, infettivologa di Msf: uno di quei coraggiosi che, maschera e tuta integrale, affrontano la peggiore epidemia di Ebola della storia. Lei è appena tornata dalla Guinea, dove la ong ha gli unici due centri di trattamento nel Paese. Altre strutture di Msf sono in Liberia, Nigeria e Sierra Leone, per un totale di 480 posti letto e duemila operatori che effettuano diagnosi e terapie, contengono l'epidemia, sensibilizzano la comunità: l'Ebola è contagiosissima, difficile da diagnosticare, non ha un trattamento specifico e un vaccino. In sei mesi Msf ha ricoverato più di duemila persone, per metà affette dal virus: 241 sono guarite.
"Tra le prime cause di contagio, i riti funebri, quando più persone toccano il defunto, mentre il virus è ancora all'apice dell'aggressività" spiega Repetto. "Più a rischio, le donne giovani, che si prendono cura dei malati: paure e tradizioni ritardano ancora la chiamata al 118 locale". Così i contagi aumentano a ritmi mai visti. E Msf è ai limiti delle forze. Mancano letti, strutture, kit medici, personale (che ogni 4-6 settimane va ruotato, perché la stanchezza non faccia abbassare la guardia). Si aiuta la ong con un sms da 2 euro al 45507 fino al 4 ottobre (medicisenzafrontiere. it).
(Cds/ Dire)