(DIRE) Roma, 24 set. - Quanto la nostra vita è condizionata dalla presenza e dall'utilizzo, sempre crescente, dei campi elettromagnetici? Ma soprattutto: quanto lo è la nostra salute e la medicina che se ne prende cura? Questi i temi affrontati nel corso di aggiornamento "Influenza dei campi elettromagnetici sulla salute umana", organizzato lo scorso 20 settembre dall'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma. Per saperne di più la Dire ha intervistato Cristina Patrizi, coordinatrice dell'incontro e responsabile della formazione Omceo Roma.
In che modo i campi elettromagnetici incidono sulla nostra vita? "L'umanità è sempre più condizionata da una serie di fenomeni elettromagnetici che sono presenti nell'ambiente. Variazioni climatiche ed atmosferiche possono modificare i ritmi biologici del nostro organismo portando per esempio ad infarti, ulcere, dolori osteoarticolari e depressioni stagionali, oppure semplicemente esacerbare patologie di base come l'artroreumatica e la respiratoria".
Ma perché si hanno conseguenze negative direttamente sugli organi biologici? "Basti pensare agli effetti termici, ossia all'aumento della temperatura dei tessuti umani prodotti dall'interazione con onde elettromagnetiche. Alcune conseguenze negative sono da mettere in relazione al verificarsi del fenomeno della risonanza magnetica, prodotta dall'interazione delle onde elettromagnetiche - di un certa ben definita gamma di frequenze - con i suddetti organi biologici".
E gli effetti positivi ? "Determinate frequenze elettromagnetiche sembrano avere effetti positivi sulla salute: alcuni studi internazionali mostrano come gli atomi delle strutture cellulari hanno isotopi stabili magnetici che producono campi magnetici intramolecolari da 10 a 100 volte più grandi di quelli terrestri. Il che vuol dire che alcuni di questi isotopi, come quello del magnesio 25, potrebbero avere un uso pratico in medicina. Penso alla trasmissione del suono prodotto dagli atomi (fonomi), che potrebbe portare importanti sviluppi nella computazione quantistica, come la musica degli atomi e gli effetti salutari del suono sul nostro organismo".
Esistono tecniche innovative basate sull'elettromagnetica? "Sì. La Stimolazione Magnetica Transcranica (TMS) è una nuova tecnica non invasiva di neuromodulazione - basata sul principio dell'induzione elettromagnetica - che, applicata a livello della corteccia motoria primaria, aumenta l'eccitabilità corticale nella zona stimolata, attraverso meccanismi di plasticità sinaptica a breve termine. Presupposto, questo, per un'applicazione a tutte le condizioni che si associano a un'alterata eccitabilità di una parte del sistema nervoso centrale, come le malattie degenerative (Alzheimer), dolore cronico, osteopatie, ansietà, depressioni e schizofrenia".
Qual è il ruolo principale del campo magnetico? "Il campo magnetico della biosfera svolge un ruolo importante nel proteggere la vita dell'essere umano, perché genera una bolla attorno al pianeta terra che devia le particelle cariche e le intrappola nelle rispettive fasce di radiazione. Questa 'schermatura' protegge la vita sulla terra dal bombardamento di ioni pesanti provenienti dal sole e dallo spazio cosmico. Per cui il ruolo principale del campo magnetico terreste è quello di mantenere l'equilibrio - tra le risorse della biosfera autotrofiche ed eterotrofiche - che era stato conservato fino allo sviluppo dell'era industriale e tecnologica...".
Cosa è successo da allora? "Il pesante inquinamento della biosfera (petrolio, carbone, gas) e la creazione di mega-polis hanno portato ad un aumento dei meccanismi eterotrofici nella vita naturale, formando sulla Terra sistemi di vita complessi che hanno alterato l'equilibrio tra persona e natura e tra persona e campi magnetici della biosfera".
L'Ordine dei Medici di Roma ha organizzato sul tema 'salute e campi elettromagnetici' un corso ad hoc: come mai? "Da parte dell'Ordine c'è stata la volontà di mettere in campo su questo tema un aggiornamento qualificato e di grande valore scientifico. Specialmente in un momento in cui le informazioni - attraverso la rete - risultano difficilmente verificabili e spesso di scarsa qualità, è evidente che occorre rimettere in campo l'importanza del valore delle fonti scientifiche di riferimento".
(Cds/ Dire)