(DIRE) Roma, 22 set. - Da oggi i pazienti malati di Sclerosi laterale amiotrofica (Sla) hanno a disposizione quattro posti letto (ma potranno essere di più in caso di emergenza), al policlinico Umberto I di Roma, dedicati alla fase acuta a rischio di vita della grave patologia. La direzione generale della struttura ha infatti approvato un nuovo modello assistenziale di degenza in area critica respiratoria, il primo nel Lazio, che punta a prendersi cura dei malati affetti da Sla, in particolare durante le complicanze legate alla grave compromissione della respirazione.
"La Sla nasce come malattia neurologica- ha detto il direttore Uoc Malattie respiratorie, Claudio Terzano- ma quello che diventa prioritario è l'assistenza al paziente che va inevitabilmente incontro alla grave patologia respiratoria e nutrizionale.
Quindi, dopo la diagnosi, il percorso terapeutico ospedaliero si incentra sulla patologia respiratoria".
In pratica il paziente giunge all'ambulatorio o al Day hospital e successivamente ai letti di degenza del reparto. Se nascono complicazioni o c'è bisogno di un intervento immediato, viene attivato il nuovo modello di assistenza che chiama in causa tutti gli specialisti.
"E' stato definito un percorso- ha aggiunto la direttrice sanitaria dell'Umberto I, Amalia Allocca- dove ogni medico fa la sua parte, c'è quindi un'attenzione sul versante della multidisciplinarietà. Ad essere interessato, ad esempio, anche il medico legale nei casi che riguardano gli aspetti inerenti al fine-vita".
(Mel/ Dire)