Roma, 15 set. - Costerà (e non poco) ma almeno si potrà fare. Da domani anche nel Lazio sarà possibile effettuare la fecondazione eterologa. Dopo la sentenza della Consulta che ha giugno ha letteralmente 'smontato' la legge 40 sulla procreazione assistita, la giunta Zingaretti ha annunciato che approverà le linee guida anche per l'eterologa così come sta avvenendo in altre regioni.
La 'piccola' differenza rispetto a Marche, Toscana, Lombardia o Emilia-Romagna è che il Lazio è, da 8 anni, una regione con la sanità commissariata. L'annuncio di Nicola Zingaretti la mette così al primo posto tra gli enti con un disavanzo (alla fine del 2013 era di 600 milioni, l'obiettivo è di ridurlo a 200 per quest'anno) che effettuano questo tipo di prestazione.
Il governatore prima ha voluto ringraziare Corrado Melega, il commissario per i centri di pma, nominato ad aprile, in piena bufera, dopo lo scandalo dello scambio di embrioni avvenuto all'ospedale Pertini: "Ci sono stati progressi e importanti risultati raggiunti sulla procreazione medicalmente assistita nel Lazio", ha affermato Zingaretti. Poi ha aggiunto: "Nel corso della seduta di martedì prossimo la giunta regionale approverà le linee guida per la fecondazione eterologa, come già fatto in altre regioni. Un risultato importante che mette ordine in un settore molto delicato della sanità del Lazio, recuperando in questo modo anche un grave ritardo".
In queste ore, prima della delibera, i tecnici della struttura commissariale in Regione stanno ultimando gli ultimi sostanziali dettagli delle linee guida. A partire dal costo della prestazione che rischia di essere molto più alto delle altre regioni non commissariate. Già per l'omologa, il ticket fissato in Lazio sfiora i 1.800 euro. Probabile che per l'eterologa sia quello il punto di partenza. I vincoli sul piano di rientro, infatti, non permettono di abbassare il prezzo ai 5-600 euro della Toscana o ai 250 euro per il Veneto o, addirittura, alla totale gratuità dell'Emilia-Romagna.
Un problema in più per il Lazio che, a questo punto, rischia un piccolo "pellegrinaggio" verso le regioni limitrofe dove i costi sono più contenuti. All'interno delle linee guida cheverranno pubblicate martedì, poi, ci saranno anche le strutture che verranno accreditate per effettuare l'eterologa. Si partirà con 6 centri, tre pubblici (Sant'Anna, San Filippo Neri e Pertini) e tre privati (di cui, probabilmente due a Roma e provincia e uno a Latina).
(Cds/ Dire)