Roma, 8 set. - Articolo tratto da "La Repubblica". Studi medici di famiglia aperti anche nel weekend. Se ne discute da anni (moltissimi) ma ora c'è una novità: la Regione, con le principali sigle sindacali dei camici bianchi, ha infatti siglato un protocollo d'intesa per la realizzazione di una rete assistenziale attiva il sabato e la domenica. Il tutto, previa definizione degli aspetti contrattuali che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni, sarà attuato l'autunno prossimo.
Già delineati, intanto, i prossimi appuntamenti tecnici: per lunedì 15 dovrà essere elaborato il documento programmatico, ed entro la fine del mese dovrà arrivare, sul tavolo istituito nei giorni scorsi, la proposta di definizione contrattuale.
"Finalmente abbiamo iniziato a definire i dettagli per avviare l'apertura, nei weekend, di 14 studi medici di base su Roma", spiega Pier Luigi Bartoletti, segretario regionale della Fimmg, la Federazione dei medici di medicina generale.
Che entrando nel dettaglio aggiunge: "Abbiamo diviso la città in quattordici zone e in ognuna sarà attivo uno studio dove lavoreranno più medici di famiglia". Il punto di partenza è l'esperienza accumulata a piazza Istria dove 55 camici bianchi si sono associati ormai da anni gestendo, con successo anche le piccole urgenze sanitarie, "quelle che in un pronto soccorso sarebbero codici bianchi o verdi". E il mese scorso si è aggiunto quello di Ostia. Anche lì stesso schema: un pool di medici di famiglia a rotazione offrono assistenza: dalle piccole emergenze alla prescrizioni di farmaci ed eventuali certificati. "In autunno dovrebbero partire i primi presidi poi via via gli altri: ora dobbiamo trovare gli spazi, comunque il tutto sarà attivo definitivamente entro febbraio 2015 e nel Lazio", aggiunge il segretario regionale della Fimmg.
Ma il progetto non si chiude qui. "Puntiamo a rendere l'assistenza di base un punto di riferimento per i malati cronici troppo spesso sballottati da una Asl all'altra alla ricerca di prestazioni- rimarca Bartoletti- apriremo un percorso per ogni patologia che consentirà al malato di curarsi presso le strutture del proprio quartiere dove potrà ottenere tutte le prestazioni necessarie per il suo stato cronico attraverso un promemoria che il medico di base rilascerà una sola volta all'inizio del percorso di cura".
E dalle Regione assicurano: "Nei prossimi giorni si entrerà nella fase operativa e saremo in grado di concretizzare il progetto che porterà all'apertura degli studi medici di medicina generale nei fine settimana e nei giorni festivi. Si tratterà di almeno uno studio in ogni distretto o municipio". Per il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti "è un progetto che segna il cambiamento concreto della sanità della nostra Regione, prima in Italia a istituzionalizzare l'apertura degli studi medici nei weekend e nei festivi. Partiamo dall'esperienza pilota di piazza Istria, già operativa 365 giorni l'anno, ormai da tre anni. Ma il modello che metteremo in campo andrà oltre perché potenzieremo la griglia dei servizi offerti in queste strutture. Le famiglie, gli anziani e tutti i cittadini, già dalla fine di quest'anno, avranno una rete sanitaria di prossimità sempre disponibile".
(Cds/ Dire)