(DIRE) Roma, 3 set. - Regioni al lavoro per definire linee guida condivise sulla fecondazione eterologa, dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il divieto di eterologa contenuto nella legge 40. Domattina è prevista la Conferenza delle Regioni, convocata in seduta straordinaria dal presidente Sergio Chiamparino (che avrà anche un incontro con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin). Oggi, intanto, gli assessori regionali alla Sanità, dopo il lavoro propedeutico dei tecnici, sono riuniti presso la sede della Regione Veneto per cercare di trovare uniformità di giudizio sulle linee guida. L'obiettivo è quello di evitare che, in assenza di una legge nazionale, ogni Regione si muova in modo indipendente, come ha già annunciato la Regione Toscana. Ma sarebbero pronte a partire anche Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, Umbria e Veneto. Frenano, invece, Lombardia e Campania. Diversa la situazione nel Lazio, dove sono ancora in corso gli accreditamenti per creare una rete. "Poi vedremo cosa fare" ha detto Zingaretti.
Chiamparino nei giorni scorsi era stato chiaro: "Dobbiamo evitare che un terreno così difficile si trasformi in una giungla, che favorirebbe la fortuna di un mercato parallelo. Su questo tema servono linee comuni a tutte le Regioni. Mi auguro che si possa arrivare a una intesa in sede di Conferenza delle Regioni, e che linee guida così messe a punto possano essere condivise anche dal Governo".
(Mel/ Dire)