Roma, 23 set. - Alla luce delle notizie di stampa e delle proteste espresse tramite il web e i social network da parte di numerosi partecipanti al Concorso di Medicina Generale svoltosi nei giorni scorsi nella Capitale, l'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma si è attivato per verificare eventuali criticità nell'ambito di tale selezione che ha registrato ben 1.400 concorrenti a fronte di 85 posti disponibili.
A tale proposito, l'Ordine capitolino ricorda che presunte irregolarità, derivanti da utilizzi illeciti e vietati dalla norma concorsuale - quali mezzi telefonici, smartphone e altri dispositivi elettronici - che potrebbero agevolare il candidato nell'elaborare i quesiti di esame o la diffusione dei risultati, costituiscono un illecito penale che deve essere perseguito con le modalità previste dalla legge, attraverso regolare denuncia da chi ne ha avuta conoscenza diretta, anche per non incorrere nel reato di favoreggiamento, quindi non soltanto attraverso mezzi informali quali, appunto, social network e altri siti web, modalità queste che oltretutto contribuiscono a creare un diffuso e dannoso clima di sfiducia.
In ogni caso, e nonostante lo stato attuale non siano pervenute notizie ufficiali da parte degli organi di polizia e della stessa Regione Lazio, l'Ordine di Roma intende procedere a una verifica sul regolare svolgimento del concorso, anche attraverso la consultazione dei membri di commissione di esame di propria nomina. Ciò a tutela dei tanti medici che hanno preso parte alla selezione e a garanzia di rigore e trasparenza della prova.
"Un numero così alto di candidati per un numero contenuto di posti di specializzazione dimostra il disagio lavorativo del nostro mondo professionale e le grandi speranze di maggiori prospettive lavorative", commenta il presidente dei medici romani, Roberto Lala. "Proprio per tali motivi l'Ordine si è già attivato per verificare la fondatezza delle proteste e di presunte irregolarità. E' chiaro - sottolinea Lala - che ove queste dovessero emergere concretamente avrebbero come inevitabile conseguenza l'adozione da parte nostra di opportuni provvedimenti. I tanti colleghi che si sono sottoposti con fiducia e indubbia fatica alla selezione possono avere la certezza che vaglieremo con attenzione la vicenda, anche se per ora esposta soltanto a livello d'informazione sociale, e ogni segnalazione ufficiale che ci dovesse pervenire." (Cds/ Dire)