(DIRE) Roma, 10 ott. - Gli ospedali del Lazio "curano meglio e con maggiore tempestività". È questo il dato che emerge dai risultati del primo semestre 2014 degli esiti delle cure delle patologie che presentavano maggiori criticità per quanto riguarda tempi di attesa e degenza (da oggi online sul sito della Regione) usati come indicatori del nuovo sistema di valutazione della sanità regionale del Lazio e del lavoro dei direttori generali delle Asl. Tra questi la tempestività degli interventi per frattura di femore, dei trattamenti efficaci per l'infarto e la riduzione del parti cesarei in donne che non avevano avuto cesarei precedentemente.
A presentare i dati sono stati stamattina il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, insieme al coordinatore della cabina di regia della Sanita' del Lazio, Alessio D'Amato, al direttore del dipartimento di Epidemiologia del Ssr, Marina Davoli, al direttore integrazione socio-sanitaria della Regione, Flori Degrassi, e alla presenza di numerosi consiglieri regionali, tra i quali il capogruppo del Pd alla Pisana, Marco Vincenzi.
Il sistema sanitario regionale "ha risposto bene e dopo i risultati postivi registrati da giugno 2013 a dicembre, il trend positivo si è ulteriormente consolidato nel semestre gennaio giugno 2014", ha spiegato D'Amato. "Oggi è una giornata molto importante, il nostro core business è produrre salute migliorando qualità e appropriatezza delle cure, e con soddisfazione questo riscontro dei dati estremamente positivo ci indica che la strada intrapresa è quella giusta".
FRATTURE AL FEMORE - La percentuale di fratture al femore operate entro 48 ore (intervento che riduce di un quarto il rischio di mortalità e della metà la possibilità di sviluppare piaghe da decubito) è passata dal 40,4% del 2013 all'attuale 48,5%, con un incremento di oltre 8 punti percentuali nei primi sei mesi di quest'anno. Per quanto riguarda il dettaglio delle strutture, nel 2012 nella RmF neanche un cittadino su tre veniva operato entro due giorni, mentre oggi il dato e' a uno su due; nella Asl di Viterbo si è passati da una proporzione del 20% a oltre il 60%; si mantengono e migliorano ulteriormente i risultati per la popolazione residente nelle Asl RmA, RmC (con il Sant'Eugenio che ha il primato), RmD, RmE e a Latina.
TRATTAMENTO INFARTI - L'offerta di interventi di angioplastica primaria negli infarti acuti del miocardio nel Lazio e' passata dal 35,5% del 2013 al 41,4% del giugno 2014, con un incremento del 6%. In questo caso si è osservata anche una riduzione della eterogeneità per popolazione negli anni, con proporzioni per Asl di residenza che variano da un minimo del 30% nella Asl di Viterbo a un massimo del 53% nella Asl Rmb nel I semestre 2014. Anche in questo caso il dato medio regionale nasconde una elevata eterogeneità per struttura ospedaliera: si passa da un massimo del 77% ad un minimo dell'8%.
DEGENZA POST COLECISTECTOMIA - La degenza post operatoria per colecistectomia laparoscopica per gli standard ottimali dovrebbe essere di 3 giorni. Nel Lazio la proporzione di ricoveri con degenza post operatoria inferiore ai 3 giorni è passata dal 61% del 2013 al 66%, con un incremento del 5% e una importante riduzione della eterogeneità per popolazione negli anni. La degenza dura meno con evidenti vantaggi sia per i pazienti che per i costi dell'assistenza. Anche in questo caso il dato medio regionale nasconde una elevata eterogeneità per struttura ospedaliera, si passa da un massimo del 93% ad un minimo del 5%.
PARTI CESAREI - Nella proporzione di parti cesarei primari negli ultimi sei mesi i passi avanti sono stati limitati perché permangono ancora attive una serie di piccole strutture dove il ricorso al cesareo è molto elevato. Si è osservata negli anni una diminuzione limitata, passando dal 33% nel 2008 al 31% nel I semestre del 2014, con una eterogeneità per Asl di residenza che varia dal 25% nelle donne di Viterbo e Latina al 36% di Rieti e Frosinone.
La qualità dei dati registrati nei Sis (Sistema statistico che legge i flussi ospedalieri) correnti può influenzare i risultati ottenuti. A tale proposito, per il II semestre 2014 è stata promossa un'attività di auditing e l'implementazione di sistemi di monitoraggio per la valutazione di eventuali comportamenti opportunistici ed effetti indesiderati.
(Mgn/ Dire)