Roma, 10 ott. - FederAnziani, la Federazione delle Associazioni della terza età, da Cagliari, dove è in corso di svolgimento il 70esimo Congresso della Federazione dei Medici di Medicina Generale (Fimmg), chiede all'Aifa l'immediata sospensione dell'utilizzo del farmaco Avastin in campo oftalmologico e ai Nas un approfondimento della situazione.
"Una richiesta così drastica- spiega una nota- fa seguito ai risultati delle numerose chiamate giunte al numero verde istituito poco prima dell'estate per decisione dell'advisory board che FederAnziani, con Fimmg e FederFarma, hanno costituito insieme a rappresentanti del Ministero della Salute, Consiglio Superiore di Sanità, Aifa, Agenas e diverse società scientifiche, tra cui la Società oftalmologica italiana (Soi), allo scopo di predisporre un questionario da somministrare ai pazienti affetti da maculopatia, per lo più anziani".
In soli 40 giorni, sottolinea Federanziani, sono arrivate oltre 245 chiamate con il 46% di questionari completi. Sul totale dei rispondenti si è riscontrato che ben il 17.8% ha dichiarato di aver avuto reazioni avverse, tra cui gravissime emorragie per il 25%, perdita della vista per il 15% e infine reazioni avverse non gravi di cui rossore, bruciore e fastidio sino al 60% dei casi.
Di fronte a questi dati allarmanti, gravi, FederAnziani chiede "a gran voce ai vertici di Aifa di convocare immediatamente una Cts straordinaria, commissione tecnico scientifica, al fine di sospendere immediatamente in via precauzionale l'uso in ogni forma, composizione e mezzo del farmaco Avastin in campo oftalmologico, di essere uditi in Cts e di inviare gli ispettori dell'Aifa e i carabinieri dei Nas in tutti gli ospedali, per controllare se le reazioni avverse, che verranno inviate in data odierna all'Aifa, erano state segnalate".
E qualora questi dati venissero confermati, FederAnziani chiede che "tutti gli atti siano trasmetti all'Autorità Giudiziaria per le opportune indagini". A sostegno di questa posizione interviene la Fimmg: "L'indagine mette in evidenza dati importanti e allarmanti che le istituzioni devono prendere in considerazione e approfondire rapidamente per gli eventuali provvedimenti a tutela dei cittadini".
(Cds/ Dire)