(DIRE) Roma, 10 ott. - Non sempre lo sport fa bene. Secondo l'American Academy of Ortopedic Surgeons meta' delle lesioni subite dai ragazzi delle scuole medie e superiori - durante le attivita' sportive - sono da uso eccessivo di una parte del corpo particolarmente impegnata nello sport che si sta facendo.
"Sono tanti i pazienti sportivi che presentano una serie di disturbi- fanno sapere gli esperti-. Ma quello che sta cambiando è l'età delle persone che si presentano con lesioni da sport...". Per saperne di più l'agenzia Dire ha intervistato il dottor Carlo Felice De Biase, responsabile dell'unità operativa semplice di Chirurgia Ortopedica e Traumatologia dell'arto superiore presso l'ospedale San Carlo di Roma.
- Lesioni da sport tra i giovani: conferma anche per l'Italia i dati americani? "Assolutamente sì. In questi ultimi anni c'è stata una proliferazione di specializzazioni sportive offerte a bambini e ragazzi, che vengono fatti allenare tutto l'anno in un singolo sport. E questo ha portato a infortuni sempre più diffusi".
- Ha dati in merito? "Da cinque anni a questa parte le lesioni da sport in giovane età sono triplicate. Abbiamo a che fare con distorsioni della caviglia, stiramenti muscolari, lesioni ossee o alle cartilagini di accrescimento. Tutte causate da movimenti ripetitivi. Questo accade perché i giovani tendono a fare lo stesso sport per tutto l'anno, senza osservare periodi di riposo, esattamente come accade per gli adulti professionisti".
- Quali sono gli infortuni più compromettenti? "Alcuni infortuni, in particolar modo alle placche di crescita, possono compromettere il regolare sviluppo delle ossa in un ragazzino. Nello sport esistono periodi di riposo che si alternano a cicli di allenamento, di durata variabile, in base agli obiettivi e agli sport praticati. Ma i periodi di riposo andrebbero rispettati...".
- Come fare per ridurre le lesioni? "Lo stretching è fondamentale durante l'allenamento, in particolare nel dopo allenamento, per ridurre la tensione muscolare e favorire l'allungamento muscolare. In caso di infortunio, invece, si dovrebbe adottare un comportamento preciso: riposo, uso di ghiaccio, compressione ed elevazione. Se poi i sintomi persistono per più di due settimane, è allora necessario farsi visitare da uno specialista".
(Cds/ Dire)