Roma, 10 ott. - Positivo riscontro della Regione Lazio alla richiesta dell'Ordine provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma di individuare soluzioni per sanare la posizione amministrativa di quegli studi e ambulatori che, nei termini previsti, non hanno concluso la procedura informatica di conferma dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività sanitaria e socio-sanitaria.
Il direttore generale della Direzione Regionale Salute ed integrazione sociosanitaria, Flori Degrassi, ha risposto al presidente dell'Ordine capitolino, Roberto Lala, assicurando che "non mancherà di porre in essere ogni utile iniziativa finalizzata al raggiungimento dell'obiettivo prefissato", cioè quello di individuare idonee soluzioni per consentire di completare l'inserimento dati nella piattaforma LAIT della Regione, ai fini della regolarizzazione delle strutture sanitarie, così come previsto dall'art. 2, comma 17 della L.R. n. n. 9/20103.
L'OMCeO Roma aveva evidenziato la situazione in cui si trovano numerosi studi e ambulatori medici che, non avendo concluso in tempo utile le fasi di registrazione e d'inserimento dei dati, si trovano esposti al rischio di chiusura. Eventualità che - aveva sottolineato Lala - comporterebbe la riduzione dell'offerta di servizi sanitari, con conseguente danno alla salute dei cittadini, nonché ripercussioni su tutto l'indotto lavorativo afferente l'attività medica. Peraltro, già in passato, aderendo alle richieste dell'Ordine, era stata concessa la proroga dei termini.
Con il riscontro ora fornito alla nuova richiesta di proroga avanzata dall'Ordine della Capitale, la Regione Lazio ha recepito le criticità evidenziate e la "loro incidenza sugli aspetti sociali ed economici dei professionisti coinvolti" nel problema.
"L'impegno formale preso dal direttore Degrassi per risolvere la situazione - commenta Lala - è un segno di attenzione alle problematiche della nostra professione e serve a tranquillizzare i tanti medici che esercitano in studi e ambulatori".
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Leggi la risposta della Regione Lazio (Cds/ Dire)