Roma, 28 nov. - L'ospedale israelitico sia citato come responsabile civile nel processo riguardo una serie di rimborsi gonfiati tra il 2007 e il 2009 e connessi ad interventi odontoiatrici eseguiti nell'ospedale romano. Questa istanza è stata formalizzata dai legali della Regione Lazio davanti al giudice monocratico nel corso della prima udienza del processo a carico di 10 persone.
La Regione Lazio nel procedimento è parte offesa insieme al ministero della salute ed all'Asl Rm D. Gli avvocati dell'ospedale si sono opposti alla richiesta dell'ente regionale ed hanno sollecitato il loro riconoscimento come parte civile. Il giudice si è riservato di decidere nella prossima udienza, fissata per il 2 dicembre. Imputati sono, tra gli altri, l'allora legale rappresentante del nosocomio e l'allora direttore sanitario della struttura oltre ad alcuni medici chirurghi.
Secondo l'accusa infatti gli imputati avrebbero modificato numerose cartelle cliniche per ottenere dal servizio sanitario nazionale una serie di rimborsi che risulterebbero "gonfiati" rispetto agli interventi effettivamente eseguiti. I reati contestati a seconda delle singole posizioni sono quelli di truffa ai danni del servizio sanitario nazionale e falso.
In un altro filone della vicenda, nel settembre scorso, sono state eseguite una serie di perquisizioni che hanno riguardato anche l'ex presidente Inps, Antonio Mastrapasqua, in quanto direttore generale del nosocomio.
(Cds/ Dire)