(DIRE) Roma, 21 nov. - La notizia che i Carabinieri dei Nas hanno notificato in queste ore ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti di alcuni medici pediatri perche' avrebbero spinto le mamme ad usare latte artificiale al posto di quello materno, desta grave preoccupazione e sconcerto nella Federazione Italiana Medici Pediatri.
"Da sempre- afferma il Presidente della Fimp Giampietro Chiamenti- siamo impegnati a promuovere e sostenere l'allattamento al seno come prima pratica da seguire per la nutrizione del bambino fin dai primi giorni di vita. Il latte materno e' l'alimento ideale per il lattante perche' perfettamente bilanciato e in grado di fornire tutti gli elementi nutritivi nelle giuste proporzioni. Inoltre l'allattamento al seno e' un fattore favorente lo sviluppo delle interazioni positive tra mamma e bambino, che oggi sappiamo essere alla base dello sviluppo relazionale ed emotivo".
Nel corso degli anni Fimp ha sottoscritto protocolli d'intesa con le istituzioni e promosso corsi di formazione, residenziali e a distanza (Fad), per promuovere l'allattamento al seno. Negli ultimi anni Fimp ha inoltre realizzato un Osservatorio volto a rilevare dati sulla pratica dell'allattamento al seno in Italia, su cui esistono solo dati parziali risalenti ad alcuni anni fa, allo scopo di individuare le migliori pratiche per sostenerlo.
All'atto delle dimissione dal punto nascita la percentuale di bambini che assume latte materno e' altissima, circa il 70% assume ancora il latte materno a tre mesi, molto spesso insieme a liquidi (tisane o succhi di frutta).
"Non possiamo che prendere le distanze da comportamenti di singoli medici che- conclude Chiamenti- tendono a disincentivare la pratica dell'allattamento al seno perche' cio' significa rinunciare a un nutriente importantissimo per lo sviluppo psico-fisico del bambino".
(Com/Gas/ Dire)