(DIRE) Roma, 14 nov. - "Questa mattina l'amministrazione del Fatebenefratelli, per la terza volta consecutiva, non si e' presentata alla convocazione di un ente governativo, ovvero presso la direzione territoriale di Roma per discutere sull'applicazione difforme del Ccnl Aris sanita' privata. Lo stesso comportamento sordo del management alle richieste di confronto in tavoli prettamente del comparto, lo trasferisce anche verso una istituzione governativa". Cosi' in una nota Antonio Cuozzo, dirigente territoriale Cisl Fp Roma Capitale e Rieti, ed Enrico Gregorini, responsabile territoriale Fp Cgil Roma Ovest Litoranea.
"Chiediamo alla Regione Lazio- continuano- di intervenire sulla vertenza dell'Ospedale Fatebenefratelli, siamo stufi, dopo lo sciopero del 23 settembre sono passati quasi due mesi, da quel giorno l'ente regionale a mezzo stampa aveva dichiarato la pronta disponibilita' alla convocazione di un tavolo con le parti al fine di ritrovare una vera e corretta relazione sindacale sulla difficile situazione in cui versa il nosocomio".
"Invece assistiamo al continuo comportamento di una amministrazione dell'Ospedale ßche procede in modo unilaterale dandosi di volta in volta le regole che gli fanno piu' comodo, senza ascoltare la vera maggioranza dei lavoratori che vengono intimiditi e trasferiti da un reparto all'altro senza tener conto del loro stato di salute comprovato dal medico competente della struttura- concludono- E' ora di dire basta, poiche' la tensione dei lavoratori sta superando il limite della tolleranza".
(Com/Mtr/ Dire)