Roma, 12 mar. - Il personaggio. Nella sua carriera di medico legale si era guadagnato un nomignolo che in ambito assicurativo era tutto un programma: mister 8. Secondo i bene informati appena poteva certificava 8 punti di invalidità e le compagnie, di fronte alle certificazioni, erano costrette a pagare. Il camice bianco con studio privato a San Basilio e specialista nel settore è ritenuto dagli inquirenti la mente del raggiro della truffa degli incidenti fantasma che ieri hanno portato all'esecuzione di 5 misure cautelari, ma non è la prima volta che le sue consulenze suscitano sospetti. Il medico, infatti, è dal 2004 che si trova nel mirino della procura per una sfilza di certificati ritenuti falsi o gonfiati che avrebbero provato danni permanenti causati da incidenti d'auto quantificati con piccole percentuali di invalidità. Non a caso il medico, da ieri ai domiciliari, è indagato in più di un fascicolo per truffa alle assicurazioni e a luglio ha incassato pure una condanna di primo grado a due anni.
I precedenti. La sentenza riguardava una truffa fotocopia a quella scovata nell'indagine che ha portato ai 27 indagati di ieri. Tant'è che tra i coimputati di quel processo compaiono suoi stretti conoscenti: il medico legale, che era stato condannato a 10 mesi di carcere, e la titolare dell'agenzia specializzata nei raggiri e denunciata da tredici compagnie, condannata a quattro anni.
(Cds/ Dire)