(DIRE) Roma, 14 mag. - Il rischio Ebola per l'Italia è "remoto" e il ministero ha messo in campo iniziative "per potenziare la vigilanza sanitaria". Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin rispondendo, nel question time alla Camera, ad una interrogazione sulle misure sanitarie relativamente al flusso di immigrati provenienti dal Mediterraneo.
"Rassicuro che il ministero della Salute costantemente segue gli eventi relativi a epidemie di malattie da virus Ebola- ha detto ancora Lorenzin-. Ed è in contatto con l'Organizzazione mondiale della sanità e l'Unione europea". Nello specifico "al 12 maggio 2004 in Guinea" il virus "è in via di contenimento, dal 9 maggio 2014 non sono stati confermati nuovi casi". Mentre in Liberia sono stati segnalati 12 casi, ha detto ancora Lorenzin, e i casi segnalati da Sierra Leone, Mali e Nigeria sono esclusi da esami di laboratorio, è considerato "remoto il rischio di importazione di malattie per l'Italia", ma comunque il ministero "ha messo in atto ogni iniziativa per potenziare la vigilanza sanitaria. Le caratteristiche del nostro sistema sanitario e l'efficienza dei sistemi di sorveglianza a livello locale, regionale e nazionale sono in grado di evitare l'innesco di di fenomeni epidemici".
I migranti "che giungono sulle nostre coste, sono sottoposti a una approfondita valutazione clinica per escludere, prima del loro avvio ai centri per l'immigrazione, la presenza di segni e sintomi riconducibili a malattie infettive diffuse in atto che richiedono misure di isolamento. I centri sono dotati di un responsabile sanitario a cui spetta il compito di assicurare adeguati flussi di informazione con il ministero della Salute, a cominciare da possibili casi o focolai di malattie infettive che potrebbero costituire pericolo per salute pubblica".
(Gas/ Dire)