Roma, 30 lug. - Si entra nel vivo alla Camera per la riforma della Pubblica Amministrazione. Ieri, in tarda serata, il ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Marianna Madia, aveva posto la questione di fiducia, sulla quale l'Aula di Montecitorio è chiamata a pronunciarsi stasera.
Non mancano le novità. Rispetto a quanto approvato appena due giorni fa dalla commissione Affari Costituzionali della Camera, cambiano le soglie di età per la pensione. Mentre, infatti, con l'emendamento approvato in commissione i dirigenti medici e del ruolo sanitario del Ssn, i professori universitari e i ricercatori, potevano accedere alla pensione soltanto a partire dai 65 anni, un nuovo emendamento del relatore (1.501), Emanuele Fiano (Pd), presentato ieri, sposta questa soglia a 68 anni per i primari e gli universitari, lasciando il limite dei 65 anni per gli altri medici.
Nel testo dell'emendamento si legge come le Università, per ogni professore per il quale verrà applicata la nuova regola, dovrà "procede prioritariamente all'assunzione di almeno un nuovo professore, con esclusione dei professori e dei ricercatori a tempo indeterminato già in servizio presso la stessa Università" o all'attivazione "di almeno un nuovo contratto per ricercatore a tempo determinato".
Ecco le altre norme di interesse sanitario contenute nel maxiemendamento: - Obbligo di polizza per i medici del Ssn. Viene annullata la scadenza prevista per il prossimo 15 agosto.
- Divieto di incarichi dirigenziali ai pensionati. Divieto di conferire incarichi dirigenziali a chi è già pensionato. Sono comunque consentiti gli incarichi e le cariche conferite a titolo gratuito.
- Taglio del 50% delle agibilità sindacali. Ai fini della razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica, a decorrere dall'1 settembre 2014, i contingenti complessivi dei distacchi, aspettative e permessi sindacali, sono ridotti del 50% per ciascuna associazione sindacale.
- Specializzandi. L'anno accademico 2014/2015 è il termine inderogabile per l'applicazione del riordino degli ordinamenti delle scuole di specializzazione medica e della loro durata. Gli specializzandi in corso, fatti salvi coloro che iniziano l'ultimo anno di specialità nell'anno accademico 2014/2015, per i quali rimane in vigore l'ordinamento previgente, devono optare tra il nuovo ordinamento e l'ordinamento previgente.
- Prescrizioni semplificate per i malati cronici. Per le patologie croniche il medico può prescrivere medicinali fino a un massimo di 6 pezzi per ricetta, purchè già utilizzati dal paziente da almeno 6 mesi. In tal caso, la durata della prescrizione non può comunque superare i 180 giorni di terapia. - Danneggiati da trasfusione con sangue infetto, da somministrazione di emoderivati infetti o da vaccinazioni obbligatorie. Ai soggetti che hanno presentato entro la data del 19 gennaio 2010 domanda di adesione alla procedura transattiva, nonché ai loro aventi causa nel caso in cui nelle more sia intervenuto il decesso, è riconosciuta, a titolo di equa riparazione, una somma di denaro, in un'unica soluzione, determinata nella misura di euro 100.000 per i danneggiati da trasfusione con sangue infetto e da somministrazione di emoderivati infetti e nella misura di euro 20.000 per i danneggiati da vaccinazione obbligatoria. La liquidazione degli importi è effettuata entro il 31 dicembre 2017, in base al criterio della gravità dell'infermità derivatane agli aventi diritto e, in caso di pari entità, secondo l'ordine del disagio economico.
- Realizzazione nuove strutture sanitarie. Cancellazione dell'annullamento dell'obbligo di rilascio da parte della Regione della certificazione di compatibilità del progetto di realizzazione di nuove strutture sanitarie private, riferita al fabbisogno complessivo e alla localizzazione territoriale della struttura da realizzare, in funzione della presenza di attività analoghe sul territorio regionale. Il risultato sarebbe stato la libertà per i privati di costruire strutture sanitarie al di fuori di ogni programmazione regionale.
(Cds/ Dire)