(DIRE) Roma, 24 lug. - "La necessità della conciliazione per noi è un'esigenza fondamentale sia per smaltire i contenziosi sia per evitare che i medici vengano lasciati 'a bagno' per anni ed anni a causa di procedimenti civili infiniti". Così Domenico Quadrelli, consigliere dell'Ordine dei Medici di Roma, commenta alla Dire la recente proposta di legge regionale relativa alle controversie sanitarie. Tale proposta, presentata lo scorso 3 luglio presso l'Istituto regionale degli Studi Giuridici del Lazio 'A.C. Jemolo', intende nello specifico favorire la conciliazione nelle controversie sanitarie e in materia di servizi pubblici regionali per assicurare ai cittadini un più rapido soddisfacimento delle proprie richieste e, allo stesso tempo, alle amministrazioni una riduzione dei pesi finanziari e amministrativi delle liti.
La legge, approvata dalla Giunta, presto potrebbe ricevere il via libera della Pisana. Intanto uno studio condotto nel 2009 ha analizzato tutte le sentenze dell'Ordine dei Medici di Roma in materia di responsabilità professionale del medico: "Dal 2001 al 2007- sottolinea Quadrelli- sono state 2.244 le posizione mediche esaminate con 1.938 sentenze. Stiamo dunque ragionando su cifre importanti. Ed è anche per questo che sosteniamo la legge con tutte le nostre forze, perché siamo sicuri che migliorerebbe la qualità della vita di tutti".
"Da parte nostra- aggiunge ancora il consigliere OMCeO Roma-, e parlo a nome di tutta la categoria, c'è dunque la volontà di andare al più presto ad una possibile conciliazione. A tale proposito il nostro Ordine ha sottoscritto un protocollo d'intesa con l'Istituto Jemolo finalizzato alla realizzazione di corsi di formazione per medici mediatori e altre attività didattiche, scientifiche e seminariali, inerenti proprio la conciliazione nelle controversie sanitarie". In quanti hanno risposto finora all'appello? "Sono tantissimi- conclude Quadrelli- i medici interessati al corso".
(Cds/ Dire)