Roma, 17 lug. - Intervista tratta da "Il Messaggero". Pugno duro contro le "mele marce" dell'Umberto I. Se il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha detto a chiare lettere che il personale coinvolto nei furti dei farmaci e nel consumo e spaccio di droga al policlinico, non dovrà più rientrare in corsia, i vertici aziendali non sono da meno.
Domenico Alessio, lei è il direttore generale della struttura da un anno e mezzo. Le parole del ministro sono state chiare.
"Siamo perfettamente in linea. Tolleranza zero verso chi commette reati. Aspettiamo che la magistratura ci comunichi i nominativi dei coinvolti per prendere provvedimenti. Che saranno i più duri. Non può essere che gli sforzi che stiamo facendo, come il ministro ci ha riconosciuto, per risanare e rilanciare questo policlinico, prima scuola di chirurgia d'Europa, patrimonio per Roma e i romani, vengano messi in discussione da episodi del genere".
Cosa si può fare per evitarli? "Intanto abbiamo raccolto in tre tomi tutta la storia della politica di gestione del personale, delle gare d'appalto e dei contratti dal '99 al 2013. Una relazione pesante, ora al vaglio della Corte dei Conti. Poi sulla condotta del personale al ministro chiediamo di essere ancora più deciso, rendendo più incisiva l'azione dei medici che hanno la competenza nei controlli".
I dipendenti e gli utenti della struttura lamentano un senso di "insicurezza generale". C'è un rimedio? "Il messaggio deve essere chiaro: dopo anni in cui non sono stati fatti interventi di manutenzione importanti, ora non si scherza più. Quest'ospedale è come una città di 25mila abitanti, concepita a fine '800. Siamo riusciti a sbloccare con la Regione e il ministero stesso fondi per 240 milioni che erano stati stanziati nel '98. Intanto abbiamo ottenuto il dissequestro delle gallerie ipogee, rendendole percorribili per i trasferimenti dei malati tra i 57 padiglioni. Passaggi ora videosorvegliati e con una squadra di vigilantes h 24. Sa quanto ci costava prima, all'anno, effettuare i trasferimenti interni con le ambulanze private? Più di 1 milione di euro con disagi enormi per i pazienti".
Altri provvedimenti? "C'è un progetto per installare le telecamere lungo i viali. Il governatore Zingaretti si è detto favorevole. Un'operazione fondamentale per un complesso che, nonostante incameri a livelli internazionali un'immagine di altissima qualità (su 6mila trapianti all'anno nel Lazio, la metà sono effettuati qui), è stato per anni terra di nessuno, depredato. Un caso su tutti: quegli esercizi pubblici interni, bar e altri, che rubavano persino l'energia elettrica dell'ospedale. Ma un appello al sindaco devo farlo: è intollerabile che il policlinico sia accerchiato da vu' cumpra' e abusivi in un assedio indecoroso per una struttura sanitaria. Faccia qualcosa".
Lei ha subito denunciato gli ammanchi nella farmacia dell'ospedale, il rettore le ha riconosciuto un'attività "moralizzatrice". Cos'altro ci aspettiamo? "La spending review vuole la lotta agli abusi, sprechi e privilegi. Razionalizzeremo i servizi e poi il personale infermieristico e tecnico. Vede oggi ci sono 141 primari, li ridurremo a 99. In quarantuno dirigono strutture complesse che non hanno neanche un posto letto e questo non va bene".
(Cds/ Dire)