Roma, 24 giu. - Articolo tratto da "La Repubblica". Trecentomila abitanti in più. E per il Lazio potrebbe essere una "svolta". A dirlo è il governatore della Regione Nicola Zingaretti dopo aver letto i dati dell'Istat, che dopo le verifiche che ha effettuato e che erano di prassi con le nuove segnalazioni dei Comuni, ha certificato al 31 dicembre 2013 gli abitanti del Lazio in 5.870.451 con una differenza di oltre 313mila persone rispetto ai 5.557.276 non aggiornati e registrati al 1 dicembre 2013, che erano stati utilizzati per definire la quota del fondo sanitario nazionale.
Tradotto in termini finanziari significa che nel passato c'è stata una sottostima delle risorse destinate al funzionamento del sistema sanitario di circa 400 milioni di euro, considerato che la quota media per cittadino è di circa 1.600 euro. In base al nuovo dato della popolazione, infatti, la quota percentuale del Lazio nel riparto del Fondo nazionale passa dall'attuale 9,30% al 9,69%.
Grazie a questa verifica, ha puntualizzato il governatore, "si apre dunque la possibilità di una svolta storica: nel riparto del fondo si avvicinano e concretizzano le possibilità per il Lazio di uscire presto dalla fase di commissariamento. E' una bellissima notizia che aiuta questa fase di costruzione di una nuova sanità nel Lazio. Questi abitanti in più saranno la base per la costruzione del riparto del fondo sanitario nazionale - ha aggiunto- Sono molto contento perché questo in primo luogo fa giustizia sulla battaglia che abbiamo condotto non contro qualcuno ma per difendere i diritti del Lazio segnalando quella che a nostro giudizio era una discrepanza dei dati. Ora con i dati inseriti questa fase si chiude". Zingaretti, infine, ha ringraziato "il sottosegretario Graziano Del Rio, il ministro Beatrice Lorenzin, e il governo che in questa fase ci ha fatto sentire la sua vicinanza rispetto alle nostre prerogative".
"La fiscalità- ha poi aggiunto- è un'altra cosa che cambierà", grazie all'aggiornamento dei dati. "Il Lazio, nel triennio 2014-2016, genererà infatti un extragettito molto importante, il che vorrà dire abbassare le aliquote Irpef ed Irap non appena saranno stati fatti i dovuti riscontri".
"Le aliquote nel Lazio sono alte anche perché c'è un automatismo tra copertura del disavanzo sanitario e fiscalità - ha spiegato meglio il presidente - Noi avevamo già previsto un calo del disavanzo, ma è evidente che con questi nuovi dati questo calo del disavanzo sarà ancora più strutturale. Presto apriremo un confronto con tutti per discutere, a dati certi, quanto si potranno abbassare le tasse". Per quanto riguarda le tempistiche, il riparto del fondo sanitario verrà effettuato "subito dopo il Patto per la salute, forse già prima dell'estate, ma- ha precisato Zingaretti- lo fa la Conferenza delle Regioni".
(Cds/ Dire)