Roma, 6 giu. - "La prevenzione funziona se le istituzioni pubbliche e le associazioni più vicine ai cittadini sottoscrivono un patto per migliorare la vita di tutti. Il protocollo firmato a Bologna è un buon esempio di questa indispensabile collaborazione". Ha espresso così il suo apprezzamento Renato Balduzzi, deputato di Scelta Civica e già ministro della Salute del Governo Monti, riguardo al protocollo d'intesa sul contrasto della diffusione del gioco d'azzardo patologico (Gap) nato dalla collaborazione tra il Comune di Bologna e gli enti impegnati sul territorio contro le dipendenze patologiche.
In pratica il Comune, insieme ad Arci, Endas, Csi, Acli, Aics, Ancescao, Fitel, Acsi, Cus, Asi, Pgs, Csen e Uisp, si attiverà per ridurre la presenza do slot e videolottery all'interno dei circoli, o comunque dei locali di loro pertinenza, al fine di giungere alla completa disinstallazione e rimozione di apparecchi automatici da gioco che abbiano come elemento preponderante l'aleatorietà e che possano essere causa di dipendenza patologica.
"Quando da ministro della Salute posi la questione della ludopatia- ha proseguito Balduzzi- ho sempre sottolineato la necessità del coinvolgimento delle istituzioni più vicine ai cittadini, in primo luogo delle amministrazioni comunali, per regolare le attività del gioco in modo compatibile con il territorio e con le vita delle persone".
"La scelta di Bologna- ha concluso il deputato piemontese- costituisce un esempio che potrebbe e dovrebbe essere seguito da altri Comuni italiani, per affrontare insieme e debellare quella che ormai sta diventando una malattia sociale dai costi umani insostenibili".
(Cds/ Dire)