Roma, 31 gen. - La Fondazione Santa Lucia "è il secondo istituto scientifico in Italia, preceduto solo dal San Raffaele di Milano, per i progetti di ricerca finanziati dal ministero della Salute". Sono infatti 19 gli studi che vengono portati avanti nella struttura sull'Ardeatina grazie ai fondi erogati dal dicastero guidato da Beatrice Lorenzin. Di questi "ben 14 sono destinati a giovani ricercatori italiani e stranieri che hanno meno di 40 anni- spiega con orgoglio Francesco Caltagirone, direttore scientifico della Fondazione-. Infatti qui non solo tratteniamo i cervelli nostrani, ma attiriamo quelli da altre nazioni". "Tra le materie al centro delle ricerche sulle neuroscienze approfondiamo malattie come l'Alzheimer, le altre malattie neurodegenerative e le infiammazioni di alcune patologie neurologiche", precisa Caltagirone.
"I nostri risultati scientifici- prosegue- vengono poi subito trasferiti al letto del malato: così chi soffre può beneficiare con grande rapidità delle cure più moderne e efficaci. Nel Santa Lucia "ogni giorno lavorano 100 ricercatori che producono studi che hanno ottenuto lo scorso anno 1.700 punti di impact factor, cioè quanto produce una intera facoltà di Medicina di una università di medie dimensioni".
Ma non ci sono solo luci: "Purtroppo abbiamo ancora problemi finanziari a causa del sotto finanziamento da parte della Regione Lazio per l'attività assistenziale- lamenta il direttore scientifico- e questo mette a rischio il circuito virtuoso che abbiamo messo a punto nei laboratori di ricerca, all'avanguardia nel campo della riabilitazione neuromotoria".
(Cds/ Dire)