SANITÀ E GOVERNO
Milleproroghe, via libera del Senato. Slittano tempi per remunerazione farmacie, accreditamento, bancomat e nomenclatore
Roma, 30 gen. - Con 134 voti favorevoli, 60 contrari e 36 astenuti, il Senato ha approvato il decreto milleproroghe e il testo passa ora all'esame della Camera. Molti gli emendamenti in materia di sanità accolti. In primis, da segnalare l'accoglimento dell'emendamento firmato dai senatori Mandelli (FI) e D'Ambrosio Lettieri (FI), che prevede lo slittamento al 1 gennaio 2015 dell'entrata in vigore del nuovo sistema di remunerazione della filiera distributiva del farmaco, di cui alla legge 135 del 2012.
Accolto anche un emendamento della senatrice Fucksia (M5S) che prevede che l'aggiornamento del nomenclatore tariffario sia differito al 30 giugno 2014. Semaforo verde dalla commissione anche a due emendamenti a firma uno Berger (Autonomie) e Augello (Ncd), che prevedono lo slittamento al 30 giugno 2014 dell'obbligo per i professionisti (anche medici) di dotarsi del Pos per i pagamenti bancomat e con carta di credito.
Infine accolto emendamento (in origine erano due a firma l'uno De Petris (Misto-Sel) e l'altro Esposito (Ncd)) che proroga al 31 ottobre 2014 l'accreditamento provvisorio per le strutture socio sanitarie private e per gli stabilimenti termali. Sul punto il senatore Crimi (M5S) ha dichiarato il proprio voto contrario, in quanto "la norma proroga il termine, già ampiamente scaduto, entro il quale le Regioni avrebbero dovuto adottare provvedimenti per la cessazione degli accreditamenti provvisori delle strutture sanitarie private".
La senatrice Lo Moro (Pd), pur condividendo le osservazioni del senatore Crimi, ha votato in modo favorevole auspicando che il "nuovo termine sia puntualmente osservato dalle Regioni. Inoltre, sottolinea che il provvedimento è destinato a strutture sanitarie in cui sono compresi anche centri ospedalieri di grande utilità per la cittadinanza".
È saltato invece con uno stop della commissione Bilancio del Senato l'emendamento approvato dalla commissione Affari costituzionali che prevedeva l'aumento 'spot' della tassazione delle rendite finanziarie dal 20 al 27% per congelare fino a giugno la maxi-tassazione sulle sigarette elettroniche.
Quest'emendamento è stato ritirato e trasformato in ordine del giorno, accolto dall'Aula del Senato. Il governo con l'odg si impegna a rivedere la tassazione in occasione dell'esame del ddl sulla delega fiscale. Il Pd ha presentato un ordine del giorno accolto dal governo n materia di rinnovo dell'autorizzazione dei medicinali omeopatici da parte dell'Aifa.
Il milleproroghe, che ora passa all'esame della Camera, si compone di 14 articoli e contiene proroghe di termini legislativi in diversi settori dell'amministrazione dello Stato e in ambiti di interesse per la vita dei cittadini e delle imprese. "Il dl milleproroghe è una legge importantissima e aggiungo purtroppo, poiché sopperisce ai buchi di sistema- spiega il relatore, Giorgio Pagliari- Tocca materie delicate, dalla sanità agli sfratti, in pratica tutte le questioni davvero vitali per i cittadini. È più che auspicabile che non vi sia bisogno in futuro di norme di questo tipo. Tuttavia, le anime candide che vogliono ora addossare tutte le responsabilità al governo o dimenticano i tanti milleproroghe che hanno votato quando erano in maggioranza o non hanno minimamente a cuore gli effetti devastanti che la mancanza delle proroghe avrebbe sulla vita quotidiana degli italiani".
(Cds/ Dire)
|