Roma, 20 gen. - Dopo il caos al San Camillo e i pazienti distesi sui materassi per terra, i sindacati alzano la voce. Dal momento che è scattata la caccia alle 'talpe' interne all'ospedale e si è puntato l'indice sui cosiddetti 'imboscati', Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl respingono al mittente le accuse che vogliono far ricadere le colpe sui lavoratori.
"Destano fortissime preoccupazioni- dicono i sindacati- le notizie in cui spesso trapela che le responsabilità per la situazione che vive la sanità del Lazio e in particolare il sistema dell'emergenza e dei pronto soccorso siano da ricercare nel personale".
Ma allora di chi è la colpa? "Non vorremmo che questo servisse a nascondere le responsabilità dei manager e della politica che sono i principali responsabili- rispondono- Non servono provvedimenti tampone come quelli che anche in questi giorni abbiamo sentito, ma iniziative che abbiano effetti duraturi sulla qualità e appropriatezza delle cure. Vista la drammatica situazione, non comprendiamo perché la Regione non si sia confrontata con i sindacati".
(Cds/ Dire)