(DIRE) Roma, 15 gen. - "Al San Camillo, sulla vicenda dei malati al Pronto soccorso curati con i materassi per terra, c'è il forte sospetto di una strumentalizzazione con foto preparate ad arte. Per questo abbiamo richiesto al direttore generale, Aldo Morrone, una relazione dettagliata sul caso in quanto siamo in presenza di alcuni fatti assolutamente poco trasparenti". Lo comunica, in una nota, la Regione Lazio.
"La Regione Lazio vuole sapere chi ha autorizzato eventuali ricoveri a terra e l'attuale linea di governance per la gestione del Pronto soccorso- si legge- Se questo fatto gravissimo fosse vero vogliamo sapere quale era nella giornata di ieri il tasso di occupazione dei letti e se vi fossero posti letto disponibili. La Regione Lazio vuole sapere se fossero davvero confermati i dati di accesso al Pronto soccorso nella giornata di ieri comunicati per le vie brevi dal direttore generale, non si segnalerebbero particolari condizioni di emergenza. Se sono state messe in atto tutte le direttive emanate dalla Regione Lazio ed attivato l'utilizzo delle deroghe tenuto conto che al San Camillo è stata autorizzata dalla Regione di recente l'assunzione di quattro nuovi medici proprio per il Pronto soccorso".
Secondo la Regione Lazio "al San Camillo, come negli altri ospedali, va tutelata innanzitutto la dignità del malato. Dopo la relazione del direttore generale, che ci aspettiamo entro le prossime ore, nel caso ci fossero estremi di reati invieremo tutto alla Procura della Repubblica, anche a tutela di chi quotidianamente lavora nel grande nosocomio romano con spirito di abnegazione".
(Cds/ Dire)