Roma, 9 gen. - Il caso. Sulla morte di Augusto Raso, 58 anni, morto due giorni fa al Prenestino per un infarto, interviene il Codici, l'Associazione per la difesa dei consumatori, che annuncia una denuncia per omissione di soccorso. La figlia Eleonora ha denunciato che il padre sarebbe morto per arresto cardiaco anche perché l'ambulanza è arrivata troppo tardi, mezz'ora dopo la prima richiesta di aiuto. Augusto è stato portato all'ospedale Vannini in macchina.
"La tragica vicenda- dichiara Ivano Giacomelli, segretario nazionale del Codici- non fa altro che confermare una situazione di sempre maggiore criticità, che vede un sistema emergenziale che si trova di fronte a rilevanti disagi nell'affrontare con immediatezza i bisogno della collettività. Quello delle ambulanze è un problema ormai consolidato nei Pronto soccorso romani. Solo martedì scorso ben 39 ambulanze erano ferme in diversi ospedali di Roma e Provincia. I tragici fatti accaduti in quella giornata sono sconcertanti e devono essere al più presto accertati per stabilire le eventuali responsabilità. Per questo Codici annuncia che invierà denuncia alla Procura per omissione di soccorso. I tempi di reazione per arginare l'infarto sono infatti molto brevi, se non si interviene in tempo il paziente può facilmente incontrare la morte. Quello che ci preme sottolineare, oggi come già da molto tempo, è che è assolutamente necessaria una completa riforma del servizio di emergenza del 118, che da molti anni versa in condizioni problematiche".
I tempi. La famiglia di Augusto Raso ha presentato una denuncia ai carabinieri in cui si afferma che la prima chiamata al 118 sarebbe partita da una vicina della famiglia che abita in via Maddaloni, al Prenestino, avrebbe chiamato intorno alle 6.20 della mattina. L'Ares (Azienda regionale emergenza sanitaria) 118 da parte sua ha consegnato alla Direzione regionale della sanità la relazione sui tempi di intervento di soccorso in via Maddaloni. "Dalla relazione basata su acquisizione degli atti ufficiali- dicono alla Regione- e sugli orari delle registrazioni telefoniche risulta che la prima richiesta di intervento è arrivata alla centrale alle ore 6.34. La Centrale operativa è stata allertata per persona con malore assegnando codice giallo in mancanza di altre informazioni sulle condizioni del paziente. Alle ore 6.38 è partita la prima ambulanza disponibile dal San Giovanni, che è arrivata sul posto alle 6.50. Il primo sollecito è arrivato alle Centrale operativa alle ore 6.40 e il secondo alle ore 6.42 solo in questa occasione viene comunicato che le condizioni del paziente sono gravi. In seguito al sollecito viene ricontattata l'ambulanza che arriva sul posto e i parenti avevano portato via il paziente con la loro automobile".
(Cds/ Dire)