Roma, 25 feb. - Proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale del presidio ospedaliero capitolino Villa Betania. Lo comunica una nota della Cisl Fp Roma. "Il silenzio dell'Asl Rm E che, di fatto, rende qualsiasi ipotesi di rilancio del presidio e il conseguente stato di incertezza di continuità e di garanzia dei livelli occupazionali di Villa Betania- dichiarano in una nota congiunta il dirigente territoriale Cisl Fp Roma Capitale Antonio Cuozzo e le Rsa Aziendali- pongono una forte preoccupazione nei lavoratori".
Secondo Cuozzo la situazione che si è venuta a creare "metterà a rischio non solo i livelli occupazionali, ma il diritto fondamentale alla salute dei cittadini. Per questo motivo abbiamo indetto lo stato di agitazione del personale a difesa di una struttura sanitaria e delle sue eccellenze, e dei lavoratori, che rischiano per colpe non loro, di essere travolti e contagiati dai tagli dell'ultimo minuto, malattia questa che sta portando al collasso tutta la sanità convenzionata e accreditata.
Sollecitiamo ancora una volta la dirigenza dell'Asl Rm E per aprire un confronto, altrimenti lo stato di agitazione potrebbe trasformarsi in altre iniziative a sostegno dei lavoratori di Villa Betania e dei cittadini".
(Cds/ Dire)